8 MARZO: EURODEPUTATE, STOP A DONNE SFREGIATE CON ACIDO
70% VITTIME IN DIVERSI PAESI DEL MONDO HA MENO DI 25 ANNI
(ANSA) – BRUXELLES, 8 MAR 11- ” Ogni anno nel mondo centinaia di donne sono sfregiate con l’ acido. Un violenza atroce che colpisce soprattutto donne molto giovani, infatti nel 70% le vittime hanno meno di 25 anni”. I dati sono stati presentati dal vicepresidente del Parlamento europeo e vicepresidente del gruppo di Alto Livello per l’ uguaglianza di genere, Roberta Angelilli, a Strasburgo, in occasione della conferenza stampa ” I sorrisi invisibili”, organizzata insieme al vicepresidente della Commissione per i diritti della donna e l’ uguaglianza di genere Barbara Matera e da Patrizia Toia, membro della commissione per lo sviluppo. ” La colpa di queste donne e’ di aver lottato per la riappropriazione dei propri diritti o di aver rifiutato il corteggiamento di un uomo o di aver portato alla famiglia del promesso sposo una dote inferiore alle attese, per tali motivi – hanno sottolineato le parlamentari – ‘ meritano’ di essere punite con la cancellazione del volto e quindi della loro identita’. Il carnefice nel 40% dei casi e’ il partner o l’ ex partner”. L’ uso dell’ acido e’ diffuso in diversi Paesi, Bangladesh, Afghanistan, Cambogia, Pakistan, Uganda e India. L’ acido provoca nelle donne immani sofferenze, gravi danni funzionali, il volto presenta cicatrici ipertrofiche e nodose con danni per quanto riguarda i movimenti facciali e legati alla masticazione e spesso perdita della vista. Anche le fibre muscolari e gli arti possono risultare compromessi rendendo la donna inabile. Per le donne che riescono a sopravvivere sono necessari dalle 6 alle 30 operazioni chirurgiche. ” Abbiamo voluto dedicare questo appuntamento – ha spiegato Angelilli – alle donne sfigurate dall’ acido perche’ sono ancora troppo poche le vittime che denunciano le aggressioni. Devono essere predisposti fondi ad hoc per il supporto medico e psicologico delle vittime, per dare a queste donne la speranza di continuare a vivere. Inoltre occorrono programmi di prevenzione e di sensibilizzazione attraverso la costituzione di una rete che coinvolga Istituzioni, Ong locali e media”.
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8 MARZO: MANIFESTAZIONE ROMA, SU PALCO TEMI LAVORO E PRECARI
(V. ”8 MARZO: MANIFESTAZIONE ROMA, VOGLIAMO…”
(ANSA) – ROMA, 8 MAR 11- Precarieta’, lavoro, diritti delle donne e maternita’. Questi i temi affrontati sul palco della manifestazione delle donne organizzata dal comitato di ‘ Se non ora quando?’ a Roma nei giardini di piazza Vittorio. A raccontare le loro vite, i loro problemi e le loro storie
diverse donne tra cui una studentessa, un insegnante delle elementari ed una docente universitaria; sul palco sono salite anche tre operaie tessili che ‘ armeggiano’ con una macchina da cucire, una bandiera dell’ Italia e un’ altra con i colori dell’ arcobaleno. Anche lo sport femminile e’ sceso in piazza: le ragazze della primavera del Lazio e della Roma hanno tirato dei palloni tra la folla. Sara’ la cantante francese Awa-Ly a chiudere con le note dei suoi brani la manifestazione a piazza Vittorio che si spostera’ al Teatro Ambra Jovinelli, dove alle 21 si terra’ lo spettacolo ‘ Libere’ di Cristina Comenicini con Lunetta Savino e Isabella Ragonese. ” Gli scandali sessuali, il corpo della donna usato da uomini come merce, il tasso di lavoro femminile piu’ basso d’ Europa, la differenza di remunerazione a parita’ di preparazione e mansione – ha spiegato la regista Comencini in un comunicato distribuito durante la manifestazione – ci dicono che l’ Italia non e’ un paese per donne. Il teatro mi e’ sembrato il luogo piu’ giusto per rappresentare la frattura tra la mia generazione e quella di oggi”.
8 marzo/ Napolitano: Donna non è oggetto, no a visione consumistica
Roma, 8 mar. 11(TMNews) – Senza mezzi termini e riscuotendo un grande applauso dalla platea di donne del Salone dei Corazzieri il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è scagliato contro “una immagine consumistica che riduce la donna da soggetto ad oggetto, propiziando comportamenti aggressivi che arrivano fino al delitto”. Il capo dello Stato ha celebrato la Festa dell’ 8 marzo al Quirinale chiedendo a tutti, uomini compresi e soprattutto coloro che “hanno ruoli preminenti in tutti gli ambiti e le professioni”, di fare la propria parte per raggiungere una “parità sostanziale”. Ma tocca soprattutto alle donne “offrire validi modelli di comportamento” e a tutte le donne spetta, ha sottolineato Napolitano, “nella quotidianità della loro vita, il dovere di contrastare luoghi comuni, di esigere rispetto e considerazione”. Le donne italiane, ha ricordato il presidente, “sono ancora lontane dall’ aver conquistato la parità in molti campi” e per rendersene conto basta osservare “il divario e le strozzature” nell’ accesso al mercato del lavoro. Ma le donne giocano un ruolo fondamentale “nella necessaria opera di rinnovamento morale” del Paese: è un compito affidato sia alle italiane sia alle immigrate, “le tante che lavorano con abnegazione e senso del decoro”. Nel pomeriggio sono andate in scena due manifestazioni, da un lato il Pd dall’ altro l’ Italia dei Valori. La presidente democratica Rosy Bindi, insieme a una delegazione di dirigenti del partito, si è recata a Palazzo Chigi, ricevuta dal sottosegretario Gianni Letta, per ‘ recapitare’ una quantità simbolica dei milioni di firme raccolte per chiedere le dimissioni di Berlusconi. Per Bersani le dimissioni del premier sarebbero “un regalo al Paese” perchè, ha osservato il segretario del Pd, “nel cuore della crisi italiana c’è la condizione delle donne, una crisi che è politica e sociale ma anche morale, di spirito civico. In questi lunghi anni del berlusconismo qualcosa si è incrinato, pensieri cattivi e sbagliati sono stati seminati da Berlusconi e dalla destra”. In piazza Farnese, infine, il leader dell’ Idv Antonio Di Pietro ha rilanciato l’ urgenza di “difendere il ruolo e la dignità delle donne” “anche alla luce dei comportamenti del presidente del Consiglio”. “E’ importante – ha aggiunto Di Pietro – non solo perché oggi è l’ 8 marzo, ma perché negli ultimi tempi c’è stata una umiliazione delle donne, usate come oggetto. Berlusconi ha umiliato il nostro Paese agli occhi del mondo: ricordo le manifestazioni insieme a Gheddafi e alle ‘ gheddafine’…”.
MARZO: DA GOOGLE UN PONTE PER LE DONNE
(ANSA) – ROMA, 8 MAR 11- Google al femminile oggi per celebrare i cento anni della Giornata internazionale della donna. Il colosso del web si tinge di rosa non solo con il consueto logo, ‘ doodle’ in gergo, ridisegnato ad hoc per la ricorrenza ma anche con una pagina web dedicata all’ iniziativa ” Un ponte per le donne” lanciata insieme a Women for Women International. Disponibile anche in lingua italiana cliccando sul logo odierno del motore di ricerca, la pagina dedicata alla manifestazione (www.google.com/iwd2011) contiene una mappa su cui poter individuare gli appuntamenti organizzati sui ponti di tutto il mondo, dal Millennium Bridge di Londra al ponte di Brooklyn di New York, dal Golden Gate di San Francisco al ponte Grand Barriere che unisce Ruanda e Congo. Un’ iniziativa organizzata insieme a Women for Women International per celebrare le conquiste delle donne e che conta circa 300 eventi in oltre 50 Paesi fra i quali anche l’ Italia con gli appuntamenti di Roma, Venezia, Firenze, Torino e Martano (Lecce). L’ apposita casella di ricerca consente di cercare sulla mappa l’ evento piu’ vicino a casa propria e di effettuare un ‘check-in’ online, ideale o reale, ma anche di condividere foto e video della propria partecipazione. Google incoraggia inoltre a sostenere la causa femminile in modo concreto, invitando gli internauti a donare un contributo ad alcune delle organizzazioni che in tutto il mondo lavorano per migliorare la vita delle donne.
AGIAFRO: ANGOLA, PIU’ LAVORO E DIGNITA’ PER LE DONNE
(AGIAFRO) – Luanda, 8 mar.11 – Il ministro dell’ Angola per l’ Energia e l’ acqua, Emanuela Vieira Lopes, nel celebrare la festa dell’ 8 marzo ha sottolineato l’ impegno del governo affinche’ le donne angolane abbiamo un maggiore accesso al mondo del lavoro. “Le cittadine angolane – ha detto il ministro – si devono impegnare ancora di piu’ negli studi e nel lavoro per garantire un miglior livello di vita a se’ e alla famiglia”. Vieira Lopes, infine, ha voluto onorare “le donne che non sono state timide davanti all’ arroganza degli uomini che vogliono essere superiori e per le loro lotte per acquisire maggiori diritti e pari dignita’”.
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