mlk - A 50 ANNI DA "I HAVE A DREAM" USA CELEBRANO IL DISCORSO DI MARTIN LUTHER KING

Washington (Usa), 24 ago – “I Have a Dream”. Sono passati quasi 50 anni dal celebre discorso di Martin Luther King. Era infatti il 28 agosto del 1963 quando il reverendo pronunciò le parole di lotta per un mondo più giusto, senza divisioni razziali, davanti ad oltre 250mila persone, radunate al Lincoln Memorial di Washington, in occasione della marcia per il lavoro e la libertà.

LE MANIFESTAZIONI. Per commemorare il 50esimo anniversario di uno dei momenti più importanti dell’ultimo secolo di storia statunitense, sono stati organizzati due importanti momenti. Il primo oggi, con un raduno presso il National Mall della capitale Usa a cui prendono parte tra gli altri il reverendo Al Sharpton e Martin Luther King III. Quindi, mercoledì 28 agosto, si terrà una cerimonia proprio al Lincoln Memorial, dove parleranno il presidente Barack Obama e gli ex capi di Stato democratici Jimmy Carter e Bill Clinton. Alle 15 ora locale, le 21 in Italia, ora esatta in cui Martin Luther King tenne il suo discorso, le campane delle chiese risuoneranno.

HOLDER: GRAZIE A CHI SI E’ BATTUTO CONTRO RAZZISMO. Alla manifestazione di oggi è intervenuto anche il procuratore generale Usa, Eric Holder. Lo spirito della marcia del 1963 a Washington, ha detto davanti a decine di migliaia di persone, ora chiede uguali diritti per i gay, i latinos, le donne e le persone disabili. Il numero uno del dipartimento Giustizia ha lodato coloro che mezzo secolo fa sfidarono la repressione per battersi a favore dei diritti dei neri, e marciarono “a dispetto dell’animosità, dell’oppressione e della brutalità perché credevano nella grandezza di ciò che questa nazione poteva diventare e si disperavano per le promesse della fondazione non mantenute”. Quindi li ha ringraziati per aver affrontato “governi e governatori razzisti”. Senza di loro, ha sottolineato, lui non sarebbe mai divenuto procuratore generale e Barack Obama non sarebbe mai salito alla presidenza.

ALTE MISURE SICUREZZA. La marcia di oggi si svolge in un clima diverso da quella del 1963, almeno in quanto a misure di sicurezza. Se allora la gente si radunò nei pressi del Lincoln Memorial a pochi passi da Martin Luther King, in questa occasione barriere di metallo isolano la folla dallo specchio d’acqua del Nation Mall. È stata inoltre allestita un’area media e ci sono sedie destinate ai vip.

PRESENTE ANCHE MAMMA TRAYVON MARTIN. Gli organizzatori della marcia sperano che l’evento di quest’anno possa servire a ispirare i popoli all’educazione in tema di diritti civili. Alla manifestazione oggi è attesa anche la madre di Trayvon Martin, il ragazzino di colore ucciso il 26 febbraio 2012 dalla guardia giurata George Zimmerman, poi assolto in sede processuale. “È difficile da digerire – ha detto ieri la donna, Sybrina Fulton – il fatto che Trayvon sia morto mentre non stava commettendo alcun reato. Non aspettate fino a quando succede qualcosa al vostro bambino. È tempo di agire. È il momento di mettersi in gioco”. ((LaPresse/AP, 24 agosto 2013)

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Ascolta il discorso: http://www.wandamontanelli.it/CdD

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