Una cellula impazzita
– farfalla cieca –
ha sbattuto le ali
contro il tuo seno
e non ha più
voluto volare via.
Lì voleva dimorare,
nell’incavo
caldo
del nido materno.
Ma il tuo latte
rinvigorito
ha nutrito una mimosa
e nella stanza d’ospedale
una fragranza impegnativa
di primavera si spande.
Fausta Genziana Le Piane
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