A Nicotera, paese in provincia di Vibo Valentia, i cittadini raccolgono firme per zittire la cronista del “Quotidiano del Sud” che da tempo scrive sulle famiglie mafiose del posto e che con i suoi pezzi ha portato alle dimissioni del sindaco. Ora Enza Dell’Acqua si ritrova con una raccolta firme in cui ai parenti dei mafiosi si aggiungono anche normali cittadini. E questo rende il tutto ancora più insopportabile.
Enza Dell’Acqua è una giornalista. Giornalista del Quotidiano del Sud, “cronista locale” si direbbe con una certa sufficienza se non fosse che i giornalisti locali, qui da noi, sono gli uomini al fronte di una battaglia (quella contro le mafie) che ha bisogno di occhi aperti dappertutto. Enza Dell’Acqua è la stessa penna che portò all’attenzione della ribalta nazionale lo sfarzoso matrimonio in elicottero di Antonio Gallone, il trentunenne vicino ai potentissimi Mancuso, il clan di ‘ndrangheta che opera nel vibonese. Dopo quel fatto il sindaco Franco Pagano (indagato per abuso d’ufficio) fu costretto alle dimissioni e poco tempo dopo il Governo sciolse l’amministrazione comunale per infiltrazioni mafiose.
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