A te trafugatore della mia anima
dedico gesti e pensieri immutati.
Le mie vesti di cenere e fumo
più non saranno
se il tuo sguardo illuminerà il mio volto
allora
profumo di primavera sarà la mia fragranza.
Al destino mutevole più nulla dimando
lascerò che le stagioni facciano capriole nei miei occhi intinti del tuo riflesso.
Vegliando la tua ombra
di luna illuminerò i tuoi passi
lanterne di stelle cospargerò ai tuoi piedi
affinché il buio non ti turbi
e quando calerà il sipario notturno
per te
sarò rugiada.
Sonia Apilongo
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