CGIL: INIZIATIVE IN TUTTA ITALIA A DIFESA BUONA LEGGE

(ANSA) – ROMA, 19 dic – La legge 194 sull’interruzione di gravidanza ”e’ una buona legge, frutto di una mediazione politica, sociale e culturale alta”: lo afferma un ordine del giorno approvato oggi, all’unanimita’, dal comitato direttivo della Cgil, che respinge gli attacchi ai consultori e intende promuovere iniziative sul territorio e manifestazioni nazionali, in primis quella indetta per il 14 gennaio prossimo dalla rete delle donne di Milano. Le donne, si legge nell’odg, hanno usato la 194 con grande saggezza, tanto che gli aborti sono diminuiti di piu’ del 40%. Fondamentale e’ stato l’apporto dei consultori familiari, anche se – si sottolinea – con il tempo sono stati depotenziati con il relativo trasferimento delle funzioni a totale carico delle strutture ospedaliere. La Cgil, che respinge ”qualsiasi ingerenza, pressione e intrusione del governo” nelle scelte che riguardano la sessualita’, la procreazione e la salute delle donne, chiede pertanto: che la legge 194 sia attuata pienamente su tutto il territorio nazionale con un adeguato potenziamento del personale; un forte impegno finanziario del governo affinche’ sia sviluppata la rete dei consultori, rispettando in ogni singola regione la percentuale importa per legge (un consultorio ogni 20 mila abitanti) e ampliato l’organico socio-sanitario; che ogni consultorio abbia almeno una mediatrice culturale per le donne straniere; l’immediato utilizzo della pillola RU 486 su tutto il territorio nazionale; l’acquisto della pillola del giorno dopo senza ricetta medica.

CGIL: MOBITITATI CONTRO DEVOLUTION E A DIFESA LEGGE 194

Direttivo: “Referendum, subito le 500.000 firme” Roma, 19 dic. (Apcom) – Mobilitazione per il referendum anti-devolution e contro gli attacchi alla legge 194. La Cgil conferma il suo impegno sui due fronti, con altrettanti ordini del giorno approvati oggi all’unanimità dal Direttivo della confederazione. “Non accettiamo l’attacco che si sta portando ai consultori e alla legge 194, che in realtà significa l’attacco alla libertà e alla autodeterminazione delle donne”, si legge nell’odg relativo all’aborto e questioni correalete. “In un clima politico e sociale sempre più preoccupante per la dignità e la libertà delle donne, rifiutiamo qualsiasi ingerenza esterna, pressione ed intrusione del governo nelle scelte che riguardano la sessualità, la procreazione libera e consapevole e la tutela della salute delle donne”. Il Comitato Direttivo della Cgil invita le strutture a promuovere iniziative sul territorio, lavorando “da subito” per manifestazioni nazionali: la prima è quella del 14 gennaio 2006, indetta dalla rete delle donne di Milano. “La Carta Costituzionale è di tutti, dell’insieme della collettività, per questo è giusto che la difesa dei suoi principi e dei suoi valori sia fatta direttamente dalle persone che vedono minacciati i propri diritti”, recita l’altro documento approvato. Il Direttivo “impegna tutte le strutture della Cgil a contrastare tale disegno attivandosi da subito in ogni realtà, in collegamento con gli altri componenti del Comitato, per la raccolta delle firme che deve essere conclusa al più presto”.

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