Londra, 24 mar (Adnkronos Salute) – Le partner dei soldati impegnati negli anni ’90 nella Guerra del Golfo hanno avuto piu’ rischi di aborto negli anni successivi al conflitto. Lo rivela uno studio britannico, pubblicato sull’International Journal of Epidemiology, condotto su 44 mila veterani inglesi e sulle loro famiglie. I ricercatori della London School of Hygiene and Tropical Medicine hanno intervistato i veterani in missione nel Golfo fra agosto del ’90 e giugno del ’91 e altri militari che non avevano partecipato a quell’operazione. E’ emerso che per le mogli o le compagne dei soldati, le probabilita’ di un aborto nei sei anni successivi alla guerra erano del 40% in piu’. Un risultato simile a quello di uno studio americano sui militari Usa impegnati nel conflitto contro Saddam: il rischio di aborto per le loro donne era il 60% in piu’ del normale. Secondo i ricercatori britannici, invece, non ci sono prove di maggiori rischi di difetti alla nascita per i figli dei veterani della Guerra del Golfo. E non risulta piu’ elevato nemmeno il numero di bimbi nati morti. al mese”.ita’ pubblica, di collaborazioni stabili tra ospedali e centri specializzati”.

Categorizzato in: