Giorgio Israel era uno storico della scienza, matematico, epistemologo. A lui l’attuale riforma della scuola non piaceva granché. Non gradiva «la figura del dirigente scolastico [trasformata] in un valutatore autonomo e autocratico», non condivideva «l’esplicita tendenza a ridurre lo spazio delle discipline tradizionali (matematica, storia, scienze, ecc.) a favore di altre competenze digitali e attività pomeridiane extra-curricolari»… continua a leggere
Cristiana Bullita
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