La notizia, come spesso succede, giunge su Twitter nel tardo pomeriggio di domenica e rimbalza in tutto il mondo: Peter O’Toole, uno degli attori più noti ed amati del cinema e del teatro britannico, è morto a Londra all’età di 81 anni. A comunicarlo è stato il suo agente. L’attore negli anni Settanta aveva anche superato indenne un cancro allo stomaco, ma era da tempo malato e il suo fisico provato stavolta non ha retto. L’anno scorso aveva dato un commosso e sentito addio alla recitazione, facendo un bilancio positivo della sua carriera ma di recente era circolata una voce secondo la quale sarebbe riemerso dal suo ritiro per interpretare un film sull’antica Roma.
Bellezza classica, altissimo, biondo e occhi azzurri, O’Toole era nato in Irlanda ma era cresciuto a Leeds e aveva debuttato a teatro già a 17 anni. Dopo aver servito nella Royal Navy, si era iscitto alla Royal Academy of Dramatic Arts, dove aveva studiato con colleghi come Alan Bates e Richard Harris.
Dopo aver lavorato per anni col Bristol Old Vic, aveva debuttato al cinema nel 1960, ma la sua fama mondiale era esplosa solo due anni dopo grazie a David Lean, che l’aveva scelto come protagonista dell’epico Lawrence D’Arabia, il ruolo con cui più di ogni altro l’attore viene identificato. 7 volte candidato all’Oscar, non vinse mai l’ambito premio, anche se nel 2003 ebbe la soddisfazione di stringere tra le mani un Academy Award alla carriera, nonostante questa – complice anche il vizio dell’alcool che lo accomunava ad attori come Oliver Reed, Richard Burton e Richard Harris – non si fosse sempre mantenuta ad alti livelli.
Tra i suoi film di maggior rilievo ricordiamo Becket e il suo re, Lord Jim, Il leone d’inverno, Goodbye, mr. Chips, L’uomo della Mancha (dove aveva recitato nel ruolo di Don Chisciotte al fianco di Sophia Loren), Favole (in cui era uno splendido Arthur Conan Doyle), L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci e High Spirits.
Nel 2006 O’Toole aveva ricevuto la sua ultima candidatura all’Oscar per Venus e nel 2008 era stato il Papa Paolo III nella acclamata serie tv I Tudor. Nel corso della sua carriera aveva spesso rivestito i panni del nobile o dell’imperatore romano: era stato Tiberio in Caligola e Cesare Augusto nel tv movie Imperium: Augustum. Forse questi ruoli gli venivano affidati anche perché – nonostante la sua bellezza fosse presto sfiorita a causa degli stravizi di gioventù – Peter O’Toole aveva sempre mantenuto inalterata nello sguardo quella fierezza e quella nobiltà che avevano fatto innamorare tante donne nei suoi anni d’oro. (Daniela Catelli 15/12/2013)
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