L’autore si è spento nella notte a Roma all’età di 89 anni – Cantore di Napoli e scrittore impegnato,
Rea aveva vinto il premio Viareggio nel 1996 con “Mistero napoletano”.
Si è spento nella notte, a Roma, il giornalista e scrittore Ermanno Rea. Nato a Napoli nel 1927, Rea aveva 89 anni ed era malato da tempo. Proprio la sua città era stata al centro di parte della sua produzione di scrittore, con romanzi come “Mistero napoletano”, con cui aveva vinto il premio Viareggio nel 1996, e “Napoli Ferrovia”, finalista dello Strega nel 2008.
Scrittore impegnato, Rea ha raccontato nelle sue opere casi di cronaca dalla grande valenza umana, come ne “La dismissione”, scritto nel 2002, che raccontava la chiusura dell’acciaieria Ilva/Italsider di Bagnoli e da cui è stato tratto il film “La stella che non c’è”, di Gianni Amelio. Da giovane Rea aveva militato nel Partito comunista e nel 2014 si era candidato con la Lista Tsipras alle elezioni Europee, non venendo eletto.
Tra gli altri titoli della sua produzione si ricordano “Fuochi fiammanti a un’hora di notte”, vincitore del Premio Campiello, “L’ultima lezione. La solitudine di Federico Caffè, scomparso e mai più ritrovato” e “Il caso Piegari, attualità di una vecchia sconfitta”. La sua ultima opera, “Nostalgia”, verrà pubblicata postuma nei prossimi mesi.
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