Nadia Ferrari, infermiera grossetana, si prese cura del suo piccolo paziente Mario
A lei il premio intitolato a Sant’Antonio di Francesca Ferri
Nadia Ferrari riceve a Padova il Premio della bontà 2016 dal delegato pontificio per la basilica
di Sant’Antonio di Padova, monsignor Giovanni Tonucci, vescovo di Loreto
GROSSETO. La sua storia ha commosso l’Italia intera. Un’infermiera si ritrova in reparto un bambino molto malato, abbandonato subito dopo la nascita in ospedale. Il piccolo, di origini orientali, non ha niente e nessuno: non ha genitori, non ha salute e non ha speranza. E lei decide che, per il poco tempo che gli rimane, avrà tutto: la migliore assistenza, una casa, una mamma e così tanto amore che per qualche tempo sembra riuscire a sconfiggere la morte, finché questa non arriva il 26 gennaio 2014. Mario aveva due anni e mezzo.
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