(ANSA) – ROMA, 17 FEB – Il principio di pari opportunita’ tra candidate e candidati, con la rigorosa alternanza del 50% fra uomini e donne, deve essere introdotto nella legge elettorale europea all’esame della Commissione Affari costituzionali del Senato, sia che il sistema elettorale venga riformato sia che resti quello vigente: e’ la richiesta di Rita Capponi, presidente del comitato trasversale di pressione e vigilanza sulle leggi elettorali paritarie, al ministro delle Pari opportunita’, Stefania Prestigiacomo.Il comitato, di cui fanno parte alcuni ex ministri per le Pari opportunita’ (Belillo, Balbo) ha chiesto al ministro Prestigiacomo di intervenire presso la Commissione Affari costituzionali di palazzo Madama. ”Una sola – ha detto Capponi – puo’ essere la soluzione efficace ormai condivisa da tutti e sposata da molti partiti. Essa consiste nell’alternanza di donne e uomini nella quantita’ del 50% per ciascun genere con severe sanzioni in caso di inadempienza. Il comitato sta chiedendo da giorni di incontrare il relatore sia della riforma europea che del disegno di legge Dato-Amato e connessi, il senatore Malan. Ingiustificata e incomprensibile – ha aggiunto Capponi – ci appare questa latitanza giacche’ urge discutere per il lungo iter che si presenta anche la parita’ in tutte le altre leggi elettorali, in particolare quelle per i Comuni e le Province che andranno al voto anch’esse prestissimo – 36 milioni di persone – senza norme di salvaguardia antidiscriminatoria. Importantissima l’Europa, ma non basta. Aspettiamo – e’ la conclusione – che si dica finalmente una parola chiara”.

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