Roma, 11 lug. (Adnkronos) – “Chiediamo formalmente che la commissione di monitoraggio sulle missioni italiane, come tutte quelle che dovessero essere successivamente istituite per altri fini, sia
composta per meta’ di uomini e per meta’ di donne”. A lanciare la proposta sono le parlamentari dell’Unione che, sulla questione Afghanistan, vogliono lavorare alla pari con i loro colleghi uomini. Un documento congiunto, scritto di concerto con le deputate e le senatrici della maggioranza, quello che ”esprime chiaramente la forte volonta’ di affrontare i conflitti della cultura politica vigente in modo paritario”. ”In caso di indifferenza o rifiuto per quanto richiesto”, le parlamentari fanno sapere che insisteranno “con la nota tenacia femminile fino a raggiungere il loro scopo. In ordine alla questione afgana votiamo responsabilmente, ma non con gioia. Pensiamo che nella gestione politico-diplomatico-militare dei conflitti vengono esclusi vari soggetti, che sono infine la maggioranza delle popolazioni: donne, anziane ed anziani, bambine e bambini, contadini, minoranze culturali o religiose. E su di loro ricadono, per lo piu’, le terribili violenze delle guerre moderne, dei mezzi di distruzione di massa, dei terrorismi”.
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