A ‘GRAZIA’, GLI UOMINI SONO PIU’ BRAVI A RACCONTARE LE FIABE
Roma, 1 set. – (Adnkronos) – “Nella mia terza eta’ vorrei diventare semplicemente un uomo oggetto e occuparmi dell’intrattenimento di meravigliose creature. Sugli uomini condivido il pensiero di mio padre. Se il mondo fosse governato dalle donne oggi ci troveremmo in una situazione migliore. Le ritengo superiori ai maschi in tutto. Tranne in una cosa: noi siamo piu’ bravi a raccontare fiabe, ci sappiamo fare con il lato ludico in generale”. Lo afferma Alessandro Gassman a “Grazia”, il settimanale diretto da Vera Montanari, in edicola da domani. Nel corso dell’intervista, l’attore parla anche della sua immagine di sex symbol: “Ci convivo prima di tutto non credendoci. E poi, quando mi e’ possibile, prendendomi in giro. Come ha fatto anche Pappi nel suo film (‘Il seme della discordia’, in concorso a Venezia). Mi sono divertito molto a girare con lui. Credo che questo sia stato il lavoro piu’ estremo”. Gassman ricorda poi il padre: “Vivo bene alla sua ombra. E’ stato un padre straordinario. Come tutti i padri ha commesso degli errori. Io cerco di non fare gli stessi, e ci riesco soltanto perche’ li conosco, ma so che ne faro’ altri”. Infine, della sua prima volta a Venezia, nel 1982, per la presentazione del film “Di padre in figlio” in cui recito’ insieme a Vittorio, l’attore racconta: “Quel film ha segnato il mio debutto nel cinema e l’inizio della mia carriera”.
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