Sonnecchia la luna
all’ombra di sogni tremanti.
Voci a squarciare il silenzio
urla sorde a graffiare la quiete notturna.
Il terrore divampa
tra chi soccombe
impotente
sorpreso nel suo stesso letto.
Piove cemento da un cielo ormai sbiadito
la città si smaterializza
implode inghiottendo
respiri
sogni
speranze
vite…
troppi fiori recisi
troppi feretri allineati.
Ai posteri.. l’ardua sentenza!
Sonia Apilongo
Commenti