Amore non chiamerò questo
fra noi, duole l’amore,
è marchio a sangue, anima
disfatta, folle vampa,
menzogna e poi lusinga,
incanto e insonnia. E ammalia
ed affattura e i polsi fa tremare,
e pure è come un cane e ringhia
e morde. Lo chiamerò armonia,
incanto, canto, melodia,
sussurro della notte, aura fresca,
zefiro dell’aprile, vento
di primavera. Lo lascerò che sillabi
parole che non strazino,
che come un alambicco distilli
essenze nuove che non esalino
subito gli ultimi profumi, ma lievi
fragranze emanino leggiadri
come voli di farfalle.

Francesca Santucci

II classificata al Premio Internazionale di Poesia “Coluccio Salutati”, maggio 2007, realizzato con il patrocinio del comune di Buggiano e la Presidenza della Repubblica, Fondatore del Premio e Presidente di giuria Sileno Lavorini.

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