da Burqa Blog
SE L’ITALIANO AMMAZZA LA STRANIERA
“Ho strangolato la mia compagna e l’ho nascosta sotto il letto…”
“Voglio parlare con qualcuno perché ho ammazzato la mia compagna”. Sono state queste le parole dell’uomo, 57 anni, pronunciate al suo arrivo nella caserma dei carabinieri del Torrino dove era andato per autodenunciarsi dell’omicidio della propria compagna. Gli inquirenti confermano il fatto che intorno alle 10 l’uomo si è costituito raccontando di aver strangolato la sua compagna nigeriana di 24 anni. (12 Ago 09)
ABUSO SU MINORENNE, ARRESTATO CARABINIERE
L’uomo, quarantenne in servizio a Trento, accusato da quindicenne
(ANSA) – TRENTO, 11 AGO – Deve rispondere di violenza sessuale un carabiniere quarantenne in servizio a Trento arrestato con l’accusa di aver molestato una quindicenne. L’arresto e’ stato eseguito su disposizione del Gip Marco La Ganga che ha accolto la richiesta di custodia cautelare del pm Marco Gallina. L’uomo si trova ora in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia. La ragazza, figlia di una conoscente del militare, ha raccontato il fatto alla madre, che sarebbe consistito in un approccio con palpeggiamenti. (ANSA).
ALLUMIERE, PICCHIA MOGLIE A MORTE: ARRESTATO 60ENNE
Un uomo di oltre 60anni è stato arrestato ieri sera dagli agenti del commissariato di viale della Vittoria in seguito al decesso della moglie avvenuto qualche giorno fa al pronto soccorso dell’ospedale S. Paolo di Civitavecchia dove la donna si era recata per sottoporsi a visita. Secondo quanto si apprende, la donna si è presentata ai medici del pronto soccorso con varie ecchimosi sul corpo, escoriazioni e un trauma cranico per il quale il personale medico ha richiesto una tac. (11 Ago 09)
NOVE ANNI FA UCCISE LA MOGLIE A CINO
a novembre sarà libero e tornerà a casa.
L’appello disperato della famiglia della donna:
“non gli deve essere permesso, abbiamo paura”
Il padre di Sonia Di Gregorio è sconvolto. Nove anni fa – il 21 gennaio del 2000 – il genero Francesco Gussoni uccise la moglie a coltellate nel comune di Cino perché la donna aveva avviato le pratiche per la separazione. (11 Ago 09)
DENUNCIA PER UN SICILIANO DI 40 ANNI
Inferno della gelosia: botte e violenze sessuali
E’ stato denunciato per i reati di violenza sessuale, atti persecutori e lesioni un quarantenne di origini sicule residente a Ferrara.
Lo scorso 3 aprile il personale della Squadra Mobile di Ferrara ha iniziato un’indagine in relazione ad una situazione di molestie, a proposito una donna ferrarese riferiva che da circa 5 mesi aveva iniziato una relazione con il 40enne ed a causa del suo atteggiamento persecutorio e violento la situazione era divenuta insostenibile. (11 Ago 09)
MINACCIA DI UCCIDERE EX MOGLIE, ARRESTATO
PATERNO’ (CATANIA) (ITALPRESS) – I Carabinieri di Paterno’ (CT) hanno arrestato un pregiudicato di 41 anni, L. B., per violenza privata aggravata e porto abusivo di arma da sparo. Secondo la ricostruzione dei militari l’uomo era uscito con l’ex moglie per cercare un riavvicinamento, ma l’incontro non ha dato l’esito sperato e, in uno scatto d’ira, ha minacciato la donna con un fucile. Subito dopo ha rivolto l’arma contro di se’, minacciando di suicidarsi. La donna e’ pero’ riuscita a convincere l’ex marito a tornare a casa e nel frattempo ha allertato i Carabinieri. Dagli accertamenti e’ emerso che l’uomo era in possesso anche di una carabina ad aria compressa e una pistola semiautomatica con relative munizioni. Adesso B. di trova nel carcere catanese di Piazza Lanza. (ITALPRESS). npl/com 10-Ago-09 14:06 NNNN
DONNA ROMENA GRAVE DOPO ABUSI
Fermati due connazionali. L’aggressione e’ avvenuta al Circeo
(ANSA) – LATINA, 10 AGO – Una donna romena di 41 anni e’ stata ricoverata in prognosi riservata dopo essere stata violentata da due connazionali al Circeo Secondo quanto si e’ appreso, i due sarebbe stati fermati dalla polizia. La donna e’ stata soccorsa e trasferita all’ospedale di Fondi con gravi lesioni agli organi interni. Sul caso indaga la polizia. Secondo fonti investigative, ci sarebbero gia’ due fermi a carico de due connazionali, ma al momento non si conoscono ulteriori particolari della vicenda.
VIOLENZA DI GRUPPO A VICENZA
La violenza è di gruppo denunciati 3 studenti La polizia ha subito individuato i giovani accusati dalla diciassettenne di molestie sessuali ad una festa I vicentini già segnalati alla procura per i minorenni rischiano condanne severe Nuovi testimoni in questura (10/08/2009)
TRAGEDIA A CORREGGIO
Tragedia a Correggio, in provincia di Reggio Emilia. Salvatore Cioce, una guardia giurata originaria di Napoli, ha ucciso la moglie soffocandola con il cellophane e poi si è sparato al termine dell’ennesima lite. L’uomo, in fin di vita, è ricoverato all’ospedale di Reggio Emilia. È successo martedì sera. Secondo una prima ipotesi la donna, Elvira Bombara, avrebbe manifestato al marito l’intenzione di lasciare casa.
L’omicidio suicidio è avvenuto mentre i due bimbi della coppia stavano giocando sotto casa. I figli, 10 e 11 anni, quando hanno deciso di rientrare in casa, hanno bussato invano alla porta. Sono allora andati a casa dei nonni materni, ritenendo che i genitori fossero là e, lungo il tragitto, hanno avvertito anche un vicino di casa che poi ha dato l’allarme ai carabinieri e ai vigili del fuoco. Sfondata la porta di casa, i vigili hanno fatto la macabra scoperta. I piccoli sono stati per ora affidati ad amici di famiglia poichè i nonni, ottuagenari, sono evidentemente molto scossi per l’accaduto. (dal Corriere)
DATORE LAVORO ARRESTATO DA POLIZIA
Roma, 2 lug. – (Adnkronos) – Dopo la querela presentata da una donna verso il suo datore di lavoro, i poliziotti della Questura di Roma hanno avviato un’indagine che ha portato all’arresto del datore di lavoro per violenza sessuale. Come riferisce la polizia, nel corso delle indagini sono emersi altri sei casi analoghi, sempre nei confronti di dipendenti.
NOVE ANNI DI VIOLENZE
La relazione è cominciata nove anni fa, subito scandita dalle violenze, dalle botte, dalle minacce di morte. E’ finita con l’intervento della polizia che ieri ha arrestato un pregiudicato di 45 anni, di origini siciliane che vive a Reggio, senza lavoro, tossicodipendente. Lei ha 35 anni, quando lo conosce, e due figli avuti da un precedente matrimonio. Ed è anche verso uno di loro, una ragazzina che soffre di disturbi alimentari, che si riversa la violenza di lui. Non è facile per la donna lasciare il compagno anche perchè dalla loro unione nasce un bambino.
Trova la forza di farlo nel 2004. E con la fine della storia arrivano altre minacce e arriva anche il primo divieto del giudice di avvicinarsi alla ex e l’ordine di vedere il figlio solo in presenza dei servizi sociali. Due anni fa, la coppia si riavvicina ma sono ancora molestie, appostamenti davanti al negozio in cui lei lavora come commessa, minacce di morte dirette anche al bimbo. La fine dell’incubo con la denuncia della donna alla polizia e per lui sono scattate le manette. E’ accusato di maltrattamenti in famiglia e di stalking. Da febbraio scorso, le molestie reiterate sono considerate reato.
Si tratta del terzo arresto nella nostra provincia. Il 45enne è comparso in aula per l’interrogatorio di garanzia. Difeso dall’avvocato Vania Ferrari, ha negato tutte le accuse: ‘Sono siciliano – ha detto – non picchio le donne e i bambini’. Il suo arresto è stato convalidato e ora si trova in carcere.
di MANUELA CATELLANI (da Telereggio)
TENTA DI UCCIDERE DONNA E SI SUICIDA
Foggia, pensionato di 67 anni ha sparato a una 53enne
(ANSA) – FOGGIA, 30 GIU – Un pensionato di 67 anni,Mario Santolupo, ha tentato di uccidere una donna, Giuseppina Gramegna di 53 e si e’ suicidato. E’ accaduto in un edificio nel centro di Foggia Stamani Santolupo ha incontrato la donna, Giuseppina Gramegna, 53 anni (si occupa delle pulizie nello stabile), con la quale avrebbe avuto un violento litigio. Il pensionato ha impugnato una pistola e ha sparato: poi, probabilmente credendola morta si e’ sparanto alla testa. Sul posto polizia e carabinieri.
CHIEDE LA SEPARAZIONE, LUI TENTA DI UCCIDERLA
GENOVA – Un pensionato genovese di 63 anni è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile con l’accusa di aver tentato di uccidere la moglie, una straniera di 43 anni, che, stanca dei soprusi del marito, lo aveva lasciato avviando le pratiche di separazione. All’uomo, che è agli arresti domiciliari, gli agenti avevano sequestrato lo scorso aprile a scopo cautelare una pistola regolarmente detenuta, cal. 7,65.
La brutale aggressione per la quale è stato emesso l’ordine di custodia cautelare è stata compiuta il 25 giugno scorso per strada a Cornigliano, dopo che, nell’aprile scorso, la donna era andata via di casa ed aveva denunciato il marito. Questi, folle di gelosia, l’aveva gettata a terra tentando di strangolarla e le aveva sbattuto violentemente il capo contro il selciato. Solo l’intervento di un passante l’aveva salvata. Ricoverata in ospedale con prognosi riservata, la donna aveva subito una lieve emorragia cerebrale ed è stata dimessa pochi giorni fa.
I soprusi e le violenze sulla donna duravano da oltre dieci anni. Vista la situazione, gli agenti della Mobile diretti dal dott. Gaetano Bonaccorso hanno deciso il ritiro cautelare della pistola del marito violento, una decisione – si sottolinea in questura – che probabilmente è valsa a salvare la vita della moglie perseguitata. (02 luglio 2009 Repubblica)
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