Prefazione di Alina Rizzi

Essere, sentirsi, venire considerati “diversi”, può comprendere tantissime varianti, in positivo e in negativo, ma forse, in primo luogo, andrebbe stabilito: diversi da chi o da che cosa?
Esistono individui non diversi?
Non è necessario scomodare la scienza per rispondere: sicuramente no.
L’essere umano è, innanzi tutto, unico e irripetibile, dunque diverso da ogni altro. Qualunque definizione successiva non può che essere di ordine culturale, sociale, religioso, scientifico, e tali definizioni non possono divenire un valido metro di giudizio.
Dunque diverso è, in sostanza, uguale agli altri. Sembra una contraddizione, è vero, ma come negarla? Si è diversi perché unici nel corpo, nello spirito, nell’aspetto, nelle abitudini, nell’esperienza. E’ da questo punto iniziale che le poete invitate a partecipare alla antologia si sono espresse. Infatti, benché questo volume sia voluto e organizzato da una Residenza Sanitaria Disabili, non è stato suggerito alcun approccio preferenziale al tema della diversità.
E i risultati sono sorprendenti. Come noterete, i testi qui raccolti, indicano diversità di vario genere, ma spesso proprie, personali. Il poeta osserva ciò che lo circonda e a volte scopre ciò che lo abita. Il mondo gli fa da specchio e la scrittura evidenzia. La scrittura diviene veicolo tra chi guarda e chi è guardato, cerca un contatto, genera empatia. Ecco allora che questa raccolta poetica acquista forse un valore aggiunto: permette di osservare l’altro al di fuori del giudizio, dove la diversità è soltanto un comune denominatore e, attraverso il potere della scrittura, come dell’arte in generale che è, spiega Marco Ercolani nella postfazione, “desiderio impossibile ma lecito di andare oltre…”, e avvicina chi scrive a chi legge, in un territorio che può avere caratteristiche di “surrealità” (…) scrive ancora Ercolani ma, non di meno, di apertura e generosità.
Tutto ciò partendo da una scelta iniziale dei redattori, che interpellano la “diversità” più evidente e innegabile: quella tra maschile e femminile, tra uomo e donna.
DONNE DI-VERSI recita il titolo. Dunque donne diverse dagli uomini. Diverse perché scrivono e perché osservano dalla loro personale angolatura, ma che sempre aspirano ad una circonferenza di dickinsoniana memoria, nella quale poter accogliere l’altro e le sue peculiarità.

Alina Rizzi
e-mail: [email protected]
sito: www.segniesensi.it

DI-VERSI, POETE PER SIM-PATIA (editore 4 PRESS di Bruno Perlasca)
presentazione 8 e 30 settembre (vedi locandina)
Il libro non è stato pubblicato a scopo di lucro, ma per sostenere l’associazione
SIM-PATIA di Valmorea (COMO), che si occupa di disabili.
Lo si può avere scrivendo all’editore [email protected] e versando un’offerta minima di 10 euro.

diversi - ANTOLOGIA
 DONNE DI-VERSI
 POETE PER SIM-PATIA

ELENCO DELLE AUTRICI
– Mariella Bettarini
– Gabriella Maleti
– Lucetta Frisa
– Maria Pia Quintavalla
– Gabriela Fantato
– Mariella De Santis
– Lina Salvi
– Carla Porta Musa
– Anna Maria Farabbi
– Vivian Lamarque
– Giovanna Frene
– Maria Grazia Calandrone
– Rosaria Lo Russo
– Alda Merini
– Loredana Magazzini
– Giulia Niccolai
– Gabriella Musetti
– Anna Santoro
– Gabriella Sica
– Mariella Mischi
– Milena Milani
– Antonella Bukovaz
– Sylvie Durbec
– Jennifer Compton
– Evelina Shatz
– Alina Rizzi
– Romina
– Monica Pavani
– Manhaz Badihian
– Majah Taruz
– Patrizia Valduga
– Marisa Pimazzoni

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