27-28 agosto 2005 – L’Associazione ApertaMente aderisce a “Batti il tuo tempo, con Marco nel cuore” Area manifestazioni Piazzale Olimpia San Bartolomeo al mare (Imperia). Il C.S.O.A. “la talpa e l’orologio” organizza una due giorni di dibattiti e di concerti a cui invita tutte le realtà di movimento, le reti sociali, le associazioni e i singoli interessati a confrontarsi sulle tematiche dello spazio pubblico e dei diritti globali di cittadinanza. Per consultare il calendario della manifestazione http://www.garabombo.org/talpa.htm

Venerdì 2 settembre 2005
Una nuova iniziativa di ApertaMente

“VI PRESENTO UN FILM”

Per continuare a promuovere il confronto e la crescita collettiva, mettere in comune le risorse e creare un’occasione mensile di incontro per i soci e i nuovi amici, la nostra associazione avvia una nuova iniziativa: ci vediamo un film insieme.
Non si tratta di un cineforum ma di una serie di incontri per dare la possibilità a chi ha delle idee interessanti e le vuole discutere insieme ad altri di presentare un film che dia spunto al dibattito e al confronto fra di noi.
Ogni film sarà introdotto da una brevissima presentazione e, dopo la proiezione, chi vorrà potrà fermarsi per approfondire i temi affrontati e proseguire la discussione.
L’ingresso sarà gratuito, ma saranno gradite libere offerte per coprire le spese.
La sede delle proiezioni non sarà fissa; chiederemo ospitalità alle Società Operaie di Imperia o alle associazioni presenti sul territorio con le quali continueremo a collaborare.
Cogliamo l’occasione per invitare gruppi e persone interessate a proporre film o documentari a mettersi in contatto con noi per presentare le loro proposte.

Il primo appuntamento è per il 2 settembre:

IN COLLABORAZIONE COL CENTRO SOCIALE
“la talpa e l’orologio”,
Venerdì 2 settembre 2005 ore 20.45
Sala Corso di Teatro – Centro Sociale, I° piano Viale Matteotti 23

Giovanni Vassallo presenta

THE TAKE
Di Naomi Klein e Avi Lewis

Film-documentario realizzato da Naomi Klein e Avi Lewis in Argentina, all’indomani della crisi del 2001 che portò il Paese alla bancarotta. Presentato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia, The Take racconta l’odissea di un gruppo di operai siderurgici rimasti disoccupati, che rientrano nella fabbrica e vi si barricano dentro sfidando il proprietario, i capi, i banchieri e politici. Quello che vogliono è far ripartire le macchine e la produzione per garantire una dignitosa sopravvivenza a se stessi e alle proprie famiglie.
Il film racconta la reazione popolare al crollo economico e politico e l’affermarsi di un nuova idea (e pratica) di democrazia. La sfida dell’Argentina diventa un laboratorio concreto e allargato, che coinvolge un intero paese, in cui si sperimentano quotidianamente gli obiettivi del movimento no-global, la resistenza al vecchio capitalismo, le politiche economiche alternative al modello neoliberista, una nuova pratica di lotta nelle fabbriche che va oltre l’autogestione, l’opposizione ai ricatti esterni. E soprattutto una forma politica che prova a superare i modelli istituzionali. “La famosa autrice di ‘No Logo’, considerato uno dei testi alla base del movimento no-global, ci offre con ‘The Take’ un film-documentario politico che ripropone profondi ideali di morale e dignità.

Da un’intervista a Naomi Klein:
“Nel 2001… la protesta contro il neoliberismo ha riguardato tutti i paesi, c’erano stati Seattle, Genova, ma in Argentina era un’intera nazione a rifiutare il ricatto economico. Quando siamo arrivati abbiamo trovato una situazione incredibile. Il movimento sociale era molto diversificato, c’erano assemblee, interventi, manifestazioni in ogni angolo delle città che rivendicavano la pratica della democrazia. Abbiamo lavorato su sedici fabbriche, tra la Patagonia e la Terra del fuoco. Erano state chiuse, le hanno riaperte gli operai e oggi stanno lavorando. Tanto che questo esperimento economico è studiato dalle sinistre come dalle destre. E è esportabile. Per questo mostriamo ovunque il nostro film, nella lotta globale la comunicazione è molto importante… In un’economia basata sul precariato l’esempio argentino è prezioso. Il capitalismo è morto ma riesce a costringere una comunità alla paralisi. I governi offrono infatti alcune garanzie ai lavoratori ma il rispetto della proprietà privata è sempre prioritario. Se la fabbrica fallisce anche gli operai hanno diritto a un risarcimento, ma la loro è la percentuale più bassa di tutti gli altri utili. La sentenza argentina è «occupare, resistere, produrre». Loro occupano e poi fanno delle battaglie legali per ottenere le autorizzazioni. È anche uno scarto totale rispetto ai movimenti sindacali che per un secolo hanno usato come arma di resistenza lo sciopero. Qui invece è il contrario, il lavoro diventa creatività.”

E per chi vuole arrivare prima e prendere qualcosa in compagnia,
NEL GIARDINO DEL CENTRO SOCIALE,
dalle ore 19.30
APERITIVO-MERENDA SINOIRA

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Venerdì 23 settembre
Associazione Culturale ApertaMente Imperia
Sala Varaldo, Camera di Commercio Viale Matteotti, ore 21

FRANCESCA PACI
giornalista de “La Stampa”, collabora con i programmi del British Council su nuova cittadinanza europea e intercultura
presenta

L’ISLAM SOTTO CASA
L’integrazione silenziosa
prefazione di K. Fouad Allam

Si ringraziano per la collaborazione, la Compagnia Lavoratori Portuali “L.Maresca”

 

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