Il Ministero per le Pari Opportunità in collaborazione con il mondo accademico, ha organizzato presso alcune università del centro-sud una serie di percorsi formativi dedicati alle donne per favorirne l’accesso alle assemblee politiche ed alle cariche elettive. Il progetto è realizzato attraverso l’utilizzo delle risorse assegnate dalla Delibera CIPE 17/2003, che finanzia progetti volti a ridurre il disagio sociale della donna.
L’obiettivo è quello di fornire un insieme di conoscenze, in parte teoriche e in parte pratiche (ossia attinenti al funzionamento di determinati meccanismi istituzionali e politici) volte a promuovere l’affermazione e l’inserimento della donna nella vita politica e nei centri decisionali, sia a livello nazionale che locale, nelle assemblee elettive, nei Consigli e nei Comitati Consultivi dove le donne sono in genere in una posizione minoritaria.
I percorsi formativi verranno organizzati nelle Università degli Studi ricadenti nel territorio dell’Obiettivo 1 e 2 esaranno rivolti a tutte le donne in possesso di diploma di scuola media superiore. Ogni Università aderente provvederà, d’intesa con il Ministero, ad emanare apposito avviso, rivolto alle aspiranti partecipanti al progetto formativo, e si occuperà, oltre che dell’attività formativa anche dell’attività di segreteria per informazioni, iscrizioni, attestati ecc.. e dell’azione di pubblicità e marketing locale.
Le migliori allieve di ogni modulo saranno convocate a Roma per una ulteriore fase formativa (Corso Avanzato) di carattere più pratico della durata di circa una settimana.
Inoltre, il Ministero per le Pari Opportunità ha stipulato un Protocollo di intesa con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione la quale si è occupata della predisposizione del progetto didattico dell’iniziativa formativa e svolgerà attività di supporto e consulenza sia nelle fasi riguardanti l’impostazione organizzativa e didattica del progetto sia per quanto concerne la valutazione, in itinere e finale, dei risultati dell’intervento formativo.
Un comitato di indirizzo e verifica, composto da rappresentanti del Ministero e della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, svolgerà funzioni consultive in ordine alle varie fasi di sviluppo e realizzazione del progetto. Per quanto attiene alla gestione, invece, viene costituito presso il Ministero per le Pari Opportunità un Gruppo Operativo che si occuperà di coordinare ed assistere le Università nella realizzazione del progetto e degli aspetti di rendicontazione delle attività.
UNIVERSITA’ COINVOLTE
I percorsi formativi verranno organizzati nelle Università degli Studi ricadenti nel territorio dell’Obiettivo 2 e saranno rivolti a tutte le donne in possesso di diploma di scuola media superiore.
Le Università che hanno aderito all’iniziativa sono le seguenti:
Università degli Studi di Bologna
Università degli Studi di Brescia
Università degli Studi di Camerino
Università degli Studi di Cassino
Università degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Genova
Università degli Studi di Macerata
Università degli Studi di Milano
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Università degli Studi di Padova
Università degli Studi di Parma
Università degli Studi di Pavia
Università di Pisa
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Università degli Studi di Siena
Università degli Studi di Teramo
Università degli Studi di Torino
Università degli Studi di Trento
Università degli Studi di Trieste
Università degli Studi di Udine
Università degli Studi di Verona
Università degli Studi della Tuscia
Università degli Studi Roma Tre
Università degli Studi dell’Insubria
Ogni Università aderente provvederà, d’intesa con il Ministero, ad emanare apposito avviso, rivolto alle aspiranti partecipanti al progetto formativo, e si occuperà, oltre che dell’attività formativa anche dell’attività di segreteria per informazioni, iscrizioni, attestati ecc.. e dell’azione di pubblicità e marketing locale.
Commenti