Monotipi e piccole tele
Nel borgo lacustre di Belgirate, piccolo ma ricco di storia e di cultura, verrà inaugurata domenica 23 luglio alle 11.30 una mostra di arte contemporanea originale, nuova e storica al tempo stesso. Saranno esposti al pubblico monotipi e piccole tele di Ariodante Marianni (Ario), artista attivo a Roma e nell’Italia Centrale negli anni Sessanta e Settanta. Nei decenni successivi Marianni si dedicò alla letteratura, in particolare alla poesia e alla traduzione poetica: sue sono le memorabili traduzioni dell’opera di Dylan Thomas, di William Carlos Williams, fino al recentissimo Meridiano Mondadori con la traduzione in versi italiani di tutta l’opera poetica di W. B. Yeats, premio Internazionale Monselice per la traduzione 2006. Personalità eclettica e multiforme (Marianni è stato anche attore teatrale e televisivo, collaboratore di trasmissioni radiofoniche, addetto stampa al Festival dei Due Mondi di Spoleto), da un biennio l’artista ha ripreso, in collaborazione con associazioni culturali, e riscuotendo l’interesse del pubblico e l’attenzione dei critici, l’esposizione di sue opere pittoriche. Quella di Ario Marianni è una pittura filosofica, legata alla riflessione sull’intervento del Caso nelle vicende umane, ed anche all’indagine sui percorsi, profondi e talvolta misteriosi, della mente. Una concezione dell’arte, la sua, come profonda indagine sulla vita e la storia, sul labirinti misteriosi della mente umana e su quelli delle città/mura distrutte dalle guerre; elementi questi non estranei alla sua poesia. La mostra, aperta nella Sala Comunale “Pietro Borsieri”, verrà introdotta dal critico Giulio Martinoli alla presenza dell’artista.
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