UNA PDL PER ISTITUIRE AUTHORITY PARITA’

(ANSA) – ROMA, 14 DIC – Un’Authority garante della parita’ delle donne e degli uomini nell’accesso ai massimi livelli degli Enti Pubblici: e’ questa la sostanza della Proposta di legge che la Fondazione Marisa Bellisario e un gruppo di parlamentari di tutti gli schieramenti politici hanno presentato oggi in una conferenza stampa a Montecitorio. Ad illustrare funzionamento e obiettivi dell’Authority, la presidente della Fondazione Marisa Bellisario Lella Golfo, l’On Giustina Destro, prima firmataria, le parlamentari sostenitrici del progetto di legge – tra le quali figurano Dorina Bianchi, Paola Balducci, Jole Santelli, Sandra Cioffi, Paola Pelino, Margherita Boniver, Daniela Santanche’, Grazia Francescato, Eriminia Mazzoni, Chiara Moroni, Carolina Lussana. ”La trasversalita’ delle firmatarie – dichiara Lella Golfo – e’ una garanzia affinche’ la nostra proposta diventi legge dello Stato. Quest’Authority non fa altro che recepire il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e andrebbe a saldare un debito che il nostro Paese ha con le donne”. E il senso della discriminazione nel comparto pubblico sta nei numeri: nei 9.873 Enti pubblici italiani, le donne rappresentano il 53,4% dei dipendenti e dunque la base della piramide. Salendo ai vertici, invece, la presenza femminile si riduce e i Direttori Generali donne sono appena l’11,8%. ”L’Authority – conclude la Golfo – e’ un organismo autonomo che mira a garantire una pari opportunita’ di accesso ai massimi livelli degli Enti Pubblici e delle aziende a partecipazione statale. Se questa legge passasse, saremmo il primo Paese al mondo ad aver realizzato un reale meccanismo di parita”’.

PRESENTATA PDL BIPARTISAN AUTORITHY PARITA’ ENTI PUBBLICI
AL VERTICE SOLO IL 12%. BIANCHI(DL): TESTO RISPETTA COSTITUZIONE

(DIRE) Roma, 14 dic. – Unite per la parita’ delle donne e degli uomini nell’accesso ai massimi livelli degli Enti pubblici. Sono un gruppo di parlamentari di entrambi gli schieramenti, che questa mattina, alla Camera dei Deputati, in compagnia della presidente della Fondazione Marisa Bellissario, Lella Golfo, ad aver presentato una proposta di legge per istituire un’Authority garante per sconfiggere la discriminazione nel comparto pubblico. Il quadro, nel nostro Paese, e’ abbastanza impietoso: se nei 9.873 enti le dipendenti sono circa il 53%, quando si sale verso il vertice, si scopre che i direttori generali di sesso femminile sono meno del 12%. In verita’, osserva una delle firmatarie della pdl, Dorina Bianchi (Dl), l’organismo dovra’ fare in modo “che non sia disatteso cio’ che e’ chiaramente espresso nella nostra Costituzione”. Cio’ che e’ sancito dalla Carta costituzionale, sostiene l’esponente della Margherita, non e’ stato messo in pratica riguardo l’accesso delle donne negli Enti pubblici, e questo “e’ stato possibile perche’ non esistono attualmente sanzioni, ne’ un organo che vigili su tali mancanze, come l’Authority prevista dalla proposta di legge”. Il testo, spiega ancora Bianchi, prevede che l’organismo “operi in piena autonomia e indipendenza”.

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