REICHLIN, CON QUOTE ROSA GOVERNANCE MIGLIORA

MILANO, 18 MAR – Le donne costituiscono un bacino di risorse inutilizzato nonostante siano un potenziale di crescita per il paese. La partecipazione femminile al mercato del lavoro in Italia e’ inferiore alla media europea e il gap con i colleghi uomini aumenta quando si sale alle posizioni apicali. E’ il messaggio del gruppo Axa in Italia nel corso di un workshop dedicato a ‘Il genere nella finanza, quali sfide?’ promosso dal gruppo assicurativo e dalla Bocconi. “Le donne rappresentano un potenziale di crescita che non deve essere sprecato”, sottolinea l’ad e dg di Axa Assicurazioni, Andrea Rossi, aggiungendo che “occorre uno sforzo collettivo”. Del resto, come gia’ ha segnalato l’Ocse nel 2012, se la partecipazione femminile al lavoro raggiungesse i livelli maschili, la forza lavoro italiana crescerebbe del 7% e il Pil-pro capite dell’1% annuo. Inoltre, ”l’entrata delle donne nei Cda puo’ avere un’influenza sull’evoluzione della governance, sulla trasparenza e sulle carriere”, sostiene l’economista e consigliere non esecutivo di Unicredit, Lucrezia Reichlin, convinta che la legge sulle quote rosa nei consigli d’amministrazione delle quotate rappresenti ”una piccola goccia ma molto importante”. Nell’ultimo anno la presenza di consigliere ha registrato ”un balzo di due-tre punti percentuali raggiungendo l’11,6%”, spiega Paola Profeta, docente della Bocconi, precisando tuttavia che l’Italia e’ al penultimo posto in Europa. Il principale ostacolo nel percorso di emancipazione femminile e’ rappresentato dalla ”duplice responsabilita’ delle donne nella cura e gestione sia dei figli che dei genitori”, afferma Isabella Falautano, responsabile relazioni esterne e istituzionali del gruppo Axa in Italia. “Occorre costruire un welfare della diversita’ uscendo dall’informalita’ di servizi al femminile spesso non riconosciuti e garantendo adeguate politiche di work life balance”. (ANSA, 18-MAR-13 )

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