Milano, 25 ago. (Apcom) – Sono 1.197.680 le imprese italiane che hanno come titolare una donna: nel 2004 le “aziende rosa” hanno contribuito per ben l’8,3 per cento al Pil grazie a un fatturato complessivo di 110 miliardi e 190 milioni. E’ quanto emerge da uno studio della Camera di Commercio di Milano che, in particolare, ha contato più di 700 mila imprenditrici italiane titolari di ditte individuali.
I quasi 1,2 milioni di aziende con titolari donne registrati nel 2004 segnano una crescita numerica, rispetto al 2003, del 2% circa. Fra le regioni dell'”azienda rosa” si classifica al primo posto, per numero d’imprese e fatturato complessivo, la Lombardia con 158.194 imprese e una produzione totale di oltre 20,6 miliardi di euro. Nella classifica regionale delle società con un “boss donna” seguono l’Emilia-Romagna (125.250 imprese) e la Sicilia (98.123). Se si considera invece il fatturato alla Lombardia seguono il Veneto (10,13 mld euro) e la Campania (9,817 mld).
Il numero totale di posti di lavoro creati dalle imprese con titolari donne è di circa 1 milione e 300 mila, ma bisogna considerare che questo numero include una stima su circa 272 mila attività che non hanno dichiarato il numero degli impiegati.
Le donne italiane ricoprono in totale 2.574.477 cariche di rilievo. Nella maggior parte dei casi sono titolari dell’impresa, circa il 34%, ma sono anche amministratrici, socie e socie di capitale. Il settore prediletto dalle donne d’impresa è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio col 26,8% dei casi. Seguono le attività immobiliari, il noleggio, l’informatica, la ricerca, le attività manufatturiere e, da ultimo, il settore primario (agricoltura,caccia e silvicoltura) dove però le titolari, rispetto alle altre cariche al femminile, sono addirittura l’82,5%.
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