di Cristina Antonutti
PORDENONE – La battaglia di Taher Djafarizad per le spose bambine è una lunga corsa a ostacoli che presto potrebbe mostrare la linea del traguardo. Anche attraverso un censimento che non ha precedenti in Italia. Il presidente dell’Associazione Neda Day sta lottando per impedire alle famiglie musulmane di sottoscrivere contratti matrimoniali che ogni anno, durante le vacanze estive, inchiodano migliaia di bambine a uomini che potrebbero essere i loro padri. Si è mosso dopo che alcune insegnanti di Pordenone gli avevano segnalato tre casi: una bambina del Bangladesh di 10 anni e mezzo, che nessuno ha più rivisto in classe dopo un viaggio nel paese d’origine, e due macedoni di 14 e 15 anni.
Leggi anche: Pordenone, assegnato il premio premio in memoria di Neda Agha …
Commenti