Via libera del Senato alla mozione Lega-M5S sulle riserve auree: “Nessuno nella maggioranza toccherà mai l’oro ma ci vuole un atto formale che chiarisca che è dello Stato italiano perché non è esplicitato”
I lingotti della Banca d’Italia pesano da un minimo di 4,2 chilogrammi a un massimo di 19,7 chilogrammi
(Donat SorokinTASS via Getty Images)
E’ una richiesta di chiarezza sulla proprietà delle ingenti riserve auree italiane per migliaia di tonnellate che consistono in 95.493 lingotti d’oro dal peso variabile da 4,2 a 19,7 chilogrammi cadauno. Un ingentissimo tesoro, patrimonio intonso perché mai intaccato da operazioni di vendita. L’Italia non ha in nessun caso ceduto neppure un’oncia del prezioso metallo, differentemente da quanto è avvenuto negli anni 1990 e 2000 quando il Belgio, l’Olanda, la Francia, il Portogallo, la Spagna, il Canada, l’Australia e la Svizzera hanno venduto l’oro. La ricchezza italiana consta in 2.451,8 tonnellate (metriche) di metallo nobile e pone l’Italia ad essere il quarto detentore di riserve auree al mondo dopo Germania, Stati Uniti e Fondo Monetario Internazionale. Tuttavia al contrario della maggior parte delle nazioni, in cui le riserve auree sono di proprietà dello Stato, ma gestite dalla banca centrale, in Italia la banca centrale detiene e custodisce l’oro allo stesso tempo. Inoltre risulta preoccupante il fatto che la Banca d’Italia fa parte dell’Eurosistema e deve sottostare alla Bce. Da questo nasce il dibattito in Senato e la dichiarazione del presidente della Commissione Finanze Alberto Bagnai (https://www.facebook.com/AlbertoBagnai): “L’indipendenza della Banca centrale non è assolutamente in discussione. E’ un principio che noi rispettiamo perché iscritto nel nostro ordinamento. La gestione dell’oro è assolutamente indiscussa, nessuno pensa di darla al governo, ma è importante affermare che quell’oro è l’oro degli italiani, è l’oro dello Stato”. Bagnai è co-firmatario della mozione della senatrice Laura Bottici, che sulla questione ha voluto precisare: “Nessuno nella maggioranza ha mai detto di voler pagare con le riserve auree il debito pubblico: si sta parlando dell’oro detenuto dalla Banca d’Italia, e dico detenuto perché non è esplicitato da nessuna parte di chi sia”. Una domanda che attende una risposta concreta, credo, da parte di tutti gli italiani. (W. M.)
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