Il matrimonio tra Nasoin Akhter, 15 anni, e Mohammad Hasamur Rahman, 32, a Manikgani in Bangladesh turba Allison Joyce, la fotografa che ha catturato il suo sguardo

ban 1 - BANGLADESH, 
 ECCO LA "SPOSA BAMBINA PIU' TRISTE CHE ABBIA MAI VISTO"
foto: Instagram@Allison Joyce

Nasoin Akhter, 15 anni, e Mohammad Hasamur Rahman, 32, si sono sposati a Manikgani, in Bangladesh

Allison Joyce non è una fotografa che s’impressiona facilmente. Eppure il matrimonio di Nasoin Akhter, 15 anni, e Mohammad Hasamur Rahman, 32, a Manikgani, in Bangladesh, l’ha turbata. Tanto che il commento al suo fatto è “La sposa più triste che abbia mai visto”. E Allison di spose che ancora sono delle bambine ne ha viste parecchie. Nata a Boston, Allison si divide tra l’India di Mumbai e il Bangladesh. Il suo obiettivo cattura la povertà, la dignità, l’emergenza di quella parte di mondo a cui è più facile non pensare.
Sono quegli occhi incollati alle mani, sulle ginocchia, a raccontare tutto il dramma di Nasoin che a 15 anni ha smesso di essere una ragazza, di andare a scuola, di giocare con le amiche, di coltivare prospettive, di sognare il suo futuro e provare a realizzarlo. Ad aspettarla una quotidianità dura, da moglie che deve occuparsi del suo uomo, attenta a non sgarrare e presto da madre, mettendo a repentaglio la sua salute fisica.
Il dramma nel dramma è che quella di Nasoin è una storia come tante altre in Bangladesh dove un po’ la povertà, un po’ le tradizioni dure a morire, traghettano le giovani figlie dalle mura di casa alle braccia di uomini adulti disposti a pagare bene la famiglia. “Un rapporto di Human Rights Watch – ricorda Allison Joyce – rileva come circa il 29% delle ragazze vengano date in sposa a uomini molto più grandi di loro prima dei 15 anni, mentre il 65 per cento prima dei 18”. Quando sono troppo giovani per la vita che le aspetta, per diventare madri.
“Human Rights Watch segnala infatti che le ragazze che rimangono incinta tra i 15 e i 19 anni hanno il doppio delle possibilità di morire di parto rispetto alle ventenni – continua Allison -. Per le ragazze sotto i 15 anni il rischio è cinque volte maggiore. Nello sposare le loro figlie così giovani, spesso le famiglie tentano anche di metterle a riparo da violenze e molestie, ma molti studi dimostrano come proprio la grande differenza d’età tra queste giovani spose e i loro mariti le esponga più facilmente a pericoli tra le mura domestiche”.
Un rapporto dell’Unicef ne ha contate 60 milioni nel mondo: spose bambine che per lo più vivono in Asia meridionale e Africa sub-sahariana, non a caso le regioni in cui la mortalità materna e infantile hanno un’alta incidenza. “Ma le spose bambine ci sono anche in Medio Oriente, in Africa Settentrionale ed in Europa, Italia compresa, come effetto conseguente dei flussi migratori” ricorda la parlamentare Mara Carfagna, di recente criticata su Facebook per aver denigrato il fenomeno e invitato a fare di più: “Non ce ne accorgiamo, non lo sappiamo, perché queste unioni non vengono registrate ma le spose bambine esistono anche a casa nostra”.
Una vergogna che va fermata per la dignità dell’essere umano e perché se nel mondo le donne avessero accesso al loro futuro tanto quanto i loro colleghi uomini, questo sarebbe un mondo migliore. Perfino più ricco. (Giulia Vola agosto2015)

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