Si può produrre benzina direttamente dall’aria? Parrebbe di sì. A mettere a punto l’innovativo sistema di sintesi è stata una piccola azienda britannica, la Air Fuel Synthesis, utilizzando l’anidride carbonica ricavata dall’aria e il vapore acqueo.
Due piccioni con una fava, dunque: creazione di carburante da fonti rinnovabili e riduzione dell’effetto serra grazie all’estrazione di CO2 dall’atmosfera.
La piccola raffineria di Air Fuel Synthesis ha cominciato a lavorare in agosto e finora ha prodotto 5 litri di benzina, anche se una parte di CO2 proviene dall’industria, nell’attesa che l’azienda migliori le capacità di estrazione dall’aria. In prospettiva c’è una crescita che dovrebbe portare alla costruzione di un impianto su scala commerciale in grado di produrre una tonnellata di benzina al giorno.
Tim Fox, a capo del dipartimento energia e sviluppo dell’Institution of Mechanical Engineers di Londra ha dichiarato “Suona troppo bello per essere vero, ma è vero. Ho constatato con i miei occhi che la produzione funziona. I principi base della possibilità di cattura e trasformazione di CO2 sono noti, l’innovazione è stata rendere un processo la trasformazione”.
Il processo è ancora ai primissimi stadi e ha una richiesta energetica che proviene al momento dalla rete nazionale britannica, anche se sono allo studio soluzioni per alimentare la raffineria con fonti rinnovabili con l’eolico o l’energia mareomotrice.
Peter Harrison, amministratore delegato di AFS, ha dichiarato: “Abbiamo preso l’anidride carbonica dall’aria e l’idrogeno dall’acqua e trasformato questi elementi nella benzina. Nessun altro lo fa in questo paese e neanche all’estero, per quanto ne sappiamo. Investitori e partner ci stanno supportando”.
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