RISPOSTA A LETTERA DEPUTATE, SERVE TERAPIA D’URTO CONTRO MISOGINIA POLITICA
Roma, 2 ago. (Adnkronos) – Il segretario di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti, ha scritto una lettera, che verra’ pubblicata domani su ‘Liberazione’, in cui risponde alle 50 deputate dell’Unione che sabato scorso hanno inviato a Romano Prodi e ai leader del centrosinistra una missiva di protesta per il fatto di essere state di fatto escluse dal seminario in Umbria della coalizione. Bertinotti dice che quella lettera ha colto nel segno, ammette la ”misoginia della politica” e invoca una ”terapia d’urto”. Il modello per questo ‘scossone’ lo trova nel governo spagnolo di Zapatero.”Un governo dell’Unione che vedesse la meta’ delle donne trai suoi ministri e viceministri sarebbe, in Italia, un fatto straordinario”, propone Bertinotti. ”Se il seminario tutto al maschile di San Martino in Campo fosse solo un episodio casuale, o circoscritto, potremmo limitarci ad esprimere un forte rammarico autocritico e a impegnarci, per il futuro, ad essere piu’ attenti e avvertiti. Ma -si legge nella lettera del segretario di Rc- sappiamo bene che non e’ cosi’. E che anzi San Martino in Campo e’ un prisma a suo modo esemplare del rapporto che oggi corre, in Italia, tra le donne e la politica”. ”In realta’, questo rapporto -aggiunge- e’ nutrito di discriminazione, marginalizzazione, esclusione. Esso mette a nudo, suo malgrado, i limiti strutturali, la poverta’, della politica attuale: la sua misoginia, consapevole o inconsapevole che sia”.
”Per estirpare questa natura misogina della politica -scrive Bertinotti- sarebbe necessaria, in realta’, una terapia d’urto. Un mutamento radicale, anche nel volto pubblico della nostra alleanza. Per esempio: nella futura compagine di governo, non una maggiore inclusione delle donne, ma l’attuazione piena della normaantidiscriminatoria, secondo la quale nessun sesso puo’ essere rappresentato al di sotto del cinquanta per cento”. ”Un governo dell’Unione che vedesse la meta’ delle donne tra i suoi ministri e viceministri sarebbe, in Italia, un fatto straordinario. Una forzatura? Si’, certo, una forzatura alla quale l’Unione non e’ forse oggi disponibile. Ma, anche, come e’ successo in Spagna, anche un’operazione simbolica di grande valore”.
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