Gender Budgeting. (Pordenone). Il ‘bilancio di genere’ – ieri al centro della riunione della Commissione regionale Pari Opportunità tra uomo e donna del Friuli Venezia Giulia, svoltasi a Pordenone – presto potrebbe essere sperimentato nei Comuni di Pordenone e Gorizia. Il gender budgeting consentirebbe di destinare delle risorse specifiche per attività che le donne svolgono nell’ ambito familiare, ma che non vengono riconosciute, né retribuite.
‘E’ importante – ha sottolineato la presidente della commissione Renata Brovedani – valorizzare il lavoro nascosto di cura degli interessi familiari. Questa commissione intende favorire l’ adozione di questo strumento, in modo tale da tutelare anche le donne che sono occupate in casa, oppure che svolgono la doppia mansione”. Nel corso dei lavori, che si sono svolti alla presenza di numerosi sindaci, assessore e consigliere comunali del Friuli occidentale, si é parlato anche di legge elettorale. “Purtroppo – ha spiegato Brovedani – il meccanismo attuale é fortemente penalizzante e, cosa ancora più grave, crea una terribile disaffezione delle giovani donne ad entrare in politica. Siamo molto preoccupate perchè di questo passo sarà sempre più difficile colmare il gap numerico esistente e si andrà sempre più – ha sottolineato – verso una gestione maschile della cosa pubblica”.
Riguardo alle candidature femminili per le prossime politiche, Brovedani ha detto non volersi pronunciare “perchè altrimenti – ha aggiunto – sarei troppo cattiva. Andando avanti così l’ agognato raggiungimento del 50% dei posti sarà una sfida che si protrarrà da qui all’ eternità.
La Commissione ha inoltre deciso un potenziamento del proprio sito internet, con la possibilità per le associazioni femminili della Regione di poter avere uno spazio promozionale on line. I lavori sono stati aggiornati al prossimo 12 maggio, a Trieste, per l’ assemblea plenaria annuale.
(Delt@ Anno IV, n. 49 del 7 marzo 2006)
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