(DIRE) Roma, 21 feb. – Escalation dei maltrattamenti fra le mura domestiche, secondo il report dell’Istat, illustrato oggi a Palazzo Chigi: circa una donna su tre (il 34,5%) ha, infatti, dichiarato di aver subito una violenza molto grave e il 29,7% una abbastanza grave. Ma cosa si intende per ‘grave’? Le violenze fisiche vanno dalle spinte, strattoni a schiaffi, calci, pugni e morsi. In molti casi, si tratta di minacce (quasi il 52,% delle donne che hanno denunciato violenza) e negli ultimi dodici mesi ad una su 4 (il 23,6%) e’ stato lanciato addosso un oggetto. Una piccola percentuale poi (nel 2006 il 5,2%) ha subito ustioni, o minacce di usare una pistola o un coltello, mentre il 2,6% e’ stata vittima di un tentativo di strangolamento, soffocamento o ustione. Per quanto riguarda la violenza sessuale, la casistica va dalle molestie fisiche sessuali allo stupro e tentato stupro, passando per l’obbligo di avere rapporti sessuali con terze persone, e subire rapporti sessuali degradanti e umilianti (negli ultimi 12 mesi il 4,2%). Alta invece la percentuale dei rapporti sessuali indesiderati vissuti come violenza: circa il 21,9% delle donne intervistate, nel 2006, ha confessato questo tipo di abuso.
Le violenze fra le mura domestiche pero’ non vengono percepite come tali: solo il 18,2%, rileva l’Istat, e’ consapevole che quello che ha subito e’ un reato, mentre il 44% lo giudica semplicemente ‘qualcosa di sbagliato’ e ben il 36% solo ‘qualcosa che e’ accaduto’. Ma qual e’ il profilo della donna vittima di violenza? Per la maggior parte si tratta di persone separate e divorziate: secondo i dati Istat, circa il 63,9% (il doppio rispetto al dato medio) ha subito almeno una volta nella vita subito un abuso. Nella classifica delle categorie piu’ ‘colpite’ da violenze fisiche o sessuali ci sono le dirigenti, imprenditrici e libere professioniste, la cui meta’ intervistata (50,5%) ha dichiarato di averne subite almeno una volta nel corso della vita, mentre per le impiegate della pubblica amministrazione a livello di direttivo, quadro o semplice impiegata la percentuale si attesta su 40,6%, seguite dalle studentesse (36,4%). La ripartizione geografica e’ quasi omogenea, se si escludono le isole con il 24,3%, infatti, il centro e il nord est si attestano sui 35,5%-35,9%, e il nord ovest sul 34,5%. Le violenze domestiche avvengono nel 58,7% dei casi nell’abitazione della vittima, in strada, nella casa del partner o ex partner e in automobile. Gli abusi avvengono in strada, o in macchina soprattutto per gli ex fidanzati, mentre per le violenze sessualiil partner o ex partner sceglie spesso l’automobile (nel 16,7% dei casi) o la propria casa (14,2%).

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