di Luigi Ippolito
In Gran Bretagna lei è un’icona culturale: Mary Beard è la più nota studiosa di civiltà classiche d’Oltremanica, una che scrive libri di successo, interviene sui giornali, appare in televisione. Ma per gli americani evidentemente non basta: perché l’hanno «oscurata» dal programma tv che presenta, giudicandola di fatto inguardabile. La docente di Cambridge ha infatti un look particolare, da hippy stagionata, con i capelli lunghi e ingrigiti che le scendono sulle spalle: qualcosa che per gli inglesi aggiunge un tocco di eccentricità intellettuale, ma che Oltreoceano non si confà ai canoni estetici dominanti.
L’ultima fatica di Mary Beard per il piccolo schermo è la serie «Civilisations», andata in onda di recente sulla Bbc. Ma quando il programma è stato trasmesso dalla rete pubblica americana Pbs, la studiosa inglese è stata espunta e rimpiazzata dalla voce narrante dell’attore Liev Schreiber. «Non riesco a fare a meno di pensare che una anziana signora leggermente decrepita con lunghi capelli grigi non sia ideale per la tv americana», ha commentato ironica la docente al Times. Mary ha scritto su Twitter di essere «piuttosto triste» per la decisione degli americani, che è stata presa senza il suo consenso. Anche le apparizioni di altri due presentatori britannici, David Olusoga e Simon Schama, hanno subito sforbiciate, «ma mi sembra che la mia sia stata rivista in modo più sostanziale degli altri -ha osservato la Beard-. Sono la vittima più evidente. E mi chiedo perché: cerco sempre di difendere le signore anziane coi capelli grigi».
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