Non invitarmi a fingere!
Non so quante ore
mi separino dai vivi
e non ho ancora incontrato
la pietà che annodi le mie ciglia.
Mi é d’intorno solamente erba secca,
lo strepitio del vento
e lo scroscio dell’acqua
tra i levigati sassi del torrente.
Ho ancora tanta sete!
La mente modella le paure
che nell’affanno del giorno
hanno preso forma.
Nnn voglio vivere abbarbicata
alle brucianti ferite
voglia vivere
cercando la carità del sole.
Non ho campreso tutto, affannosamente
perseguo la luce, nella diatriba
sul senso della vita.
Maria Rosa Catalano
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