Il Senato burundese ha aumentato il numero dei suoi componenti, passati da 41 a 49, per garantire una quota di partecipazione femminile pari al 30%, in base alla Costituzione promulgata a marzo dal presidente Domitien Ndayizeye. Non essendo state designate abbastanza donne nelle recenti elezioni indirette della ‘Camera Alta’, vinte dagli ex-ribelli delle Forze di difesa della democrazia (Fdd), la Commissione nazionale elettorale indipendente (Ceni) ha nominato otto senatrici – 4 hutu e 4 tutsi – esponenti dei quattro partiti politici che hanno raggiunto almeno il 5% delle preferenze. “Prima di questa manovra correttiva, il Senato contava appena 9 donne su un totale di 41 membri” ha sottolineato il presidente della Ceni, Paul Ngarambe. Conquistando anche 28 senatori, designati dai consiglieri municipali eletti il 4 giugno scorso, le Fdd hanno vinto anche il penultimo appuntamento del complesso iter elettorale che culminerà il 19 agosto con l’elezione in seduta congiunta di Camera e Senato del capo di Stato (scelto a maggioranza dei due terzi). L’unico candidato a concorrere sarà Pierre Nkurunziza, leader storico delle Fdd sin dai tempi della ribellione.
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