Reggio Calabria, 1 feb. (Apcom)- La Regione Calabria ha una nuova legge elettorale. Dopo una maratona notturna, terminata intorno alle otto di stamattina, la maggioranza di centrodestra in consiglio regionale è riuscita a farla passare. Sono previste due soglie di sbarramento: il quattro per cento per le liste, il cinque per la coalizione. Il quattro per cento è un limite “secco”: il partito che non raggiunge questa percentuale non concorre alla ripartizione dei seggi anche se collegato a una coalizione che ha superato lo sbarramento del cinque percento.
I consiglieri eletti salgono da 40 a 50, secondo quanto è stabilito nel nuovo statuto della Regione, approvato lo scorso anno. C’è l’ulteriore possibilità di salire fino a 52 consiglieri eletti se ciò serve a raggiungere una maggioranza del 60 percento dei seggi. Il listino, cioè la lista di candidati consiglieri collegati direttamente al candidato presidente, aumenta da 8 a 10.
E’ stata stabilita la presenza obbligatoria delle candidate donne nelle liste provinciali.
Per quanto riguarda il numero di candidati presentabili da ciascuna lista per territorio, dato l’aumento dei consiglieri, la provincia di Cosenza sale da 11 a 14; quella di Reggio Calabria da 9 a 11; Catanzaro da 6 a 8; Crotone da 3 a 4; Vibo Valentia, invece, resta a 3 candidati perché negli ultimi cinque anni c’è stato un marcato spopolamento e quindi il rapporto tra popolazione e seggi disponibili, al contrario delle altre province, non è aumentato con l’aumentare dei consiglieri.

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