(ASCA) – Reggio Calabria, 26 mag – Sensibilizzare ed orientare le donne lavoratrici sulle tematiche delle politiche ambientali e sulla certificazione ISO 14001. Questi obiettivi sono alla base di un progetto ”I sistemi di gestione ambientale: nuove opportunita’ per le donne”, ideato e promosso dalla Fondazione Bellisario, finanziato dal Ministero del Lavoro e patrocinato dal Consiglio regionale, partner attivo nella realizzazione dell’iniziativa. Proprio nella sede dell’assemblea legislativa regionale si terra’ un seminario, che avra’ inizio giovedi’ 27 maggio per concludersi l’11 giugno con la consegna, da parte del Presidente Luigi Fedele, a trenta donne, degli attestati di partecipazione. ”Abbiamo accolto – spiega Fedele – con grande convinzione la proposta che ci e’ stata fatta dalla Fondazione Bellisario, impegnata attivamente a favorire la presenza incisiva delle donne lavoratrici all’interno delle organizzazioni pubbliche e private, perche’ crediamo che sia importante coinvolgerle in un processo innovativo e di sviluppo per le imprese calabresi e nella Pubblica Amministrazione. Quindi, il Consiglio regionale e’ quanto mai attento e sensibile a fornire ulteriori strumenti e possibilita’ perche’ queste professioniste possano sviluppare meglio quel potenziale individuale e di carriera, ancora ad oggi poco supportato, che e’ la condizione primaria per ricoprire ruoli di responsabilita”’. La coordinatrice provinciale di Reggio Calabria della Fondazione Bellisario, Roberta Caldovino, sottolinea che ”la Fondazione Marisa Bellisario promuove, da anni, una serie di attivita’, mirate a far crescere la presenza femminile nel mondo del lavoro, a favorire e sviluppare, non tanto un generico accrescimento numerico dell’occupazione, quanto, piuttosto, una maggiore qualificazione professionale delle donne. In questo quadro, si colloca anche questo progetto, realizzato attraverso la legge n.125/91 ”Azioni positive per la parita’ uomo/donna nel mercato del lavoro”, che risponde all’esigenza di valorizzare la presenza femminile nelle imprese pubbliche e private, individuando in donne occupate, le protagoniste dello sviluppo e della gestione della politica ambientale. Il progetto, di carattere nazionale, si svolgera’ in nove regioni e si propone di sensibilizzare ed orientare 30 donne lavoratrici in imprese e nella Pubblica Amministrazione, sulle tematiche delle politiche ambientali e sui sistemi di gestione di cui le imprese, con particolare attenzione sull’ambiente e sul settore turistico-ricettivo e sullo sviluppo sostenibile, dovranno dotarsi in futuro per migliorare la propria produzione e controllare il rischio ambientale. Nascono, cosi’ – continua la Caldovino – una serie di figure, in grado di redigere la documentazione all’interno delle organizzazioni per poter arrivare, assistite, alla certificazione ambientale”.

 

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