Restano distanze da un punto di vista dei valori di riferimento fra il collettivo Non una di Meno e la giunta, ma le tante firme raccolte non sono passate inosservate: dagli assessori Lumiera e Barosini la promessa di fornire una risposta entro fine mese sulla possibilità di ottenere uno spazio pubblico per la Casa delle Donne in città

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 DELLE DONNE: UN PASSO AVANTI DOPO L'INCONTRO IN COMUNE

ALESSANDRIA – L’assessore alle Pari Opportunità, Cinzia Lumiera, e l’assessore al Patrimonio, Giovanni Barosini, hanno avuto un incontro con il movimento ‘Non una di Meno’ per un approfondimento informale delle richieste del movimento, a seguito della consegna del pacco delle firme all’Amministrazione Comunale, avvenuto nei gironi scorsi.
A conclusione dell’incontro che si è svolto lunedì 14 maggio nella saletta comunale dei Lavori Pubblici, l’assessore alle Pari Opportunità, Cinzia Lumiera ha commento quanto segue:
“Dopo la consegna del ‘pacco’ delle firme ho chiesto personalmente questo incontro con le rappresentanti del movimento ‘Non Una di meno’ per confrontarmi con loro ed approfondire le loro richieste. Nel leggere il loro programma ci sono elementi che non condivido affatto e non posso, quindi, sostenere il loro progetto politico. Non posso sostenere la posizione di chi vuole cancellare i valori tradizionali come la Famiglia o la sacralità della vita chiedendo il pieno accesso a tutte le tecniche abortive, oppure, ancora la cancellazione del genere maschio e femmina perché si pensa che il sesso si debba autodeterminare e, non ultima, l’idea del permesso di soggiorno europeo incondizionato e illimitato svincolato da famiglia, studio lavoro o reddito”.
“Diversa è la richiesta sociale -ha continuato Lumiera- sottoscritta da 3103 donne per avere una “Casa delle Donne”: l’Amministrazione Comunale non può ignorare una petizione sottoscritta da numerose cittadine. Per questa ragione la proposta verrà portata in Giunta, alla stregua di tutte le altre che giornalmente ci pervengono, dove verrà valutata la possibilità di accoglimento della richiesta, come per tutte le altre istanze pervenute da diverse realtà territoriali”.
“Faremo una valutazione degli spazi che abbiamo e nel caso ci sia la disponibilità, ci muoveremo con trasparenza come abbiamo fatto con le altre associazioni che hanno avanzato richiesta – ha aggiunto Barosini – . C’è una lista di attesa da rispettare perché ci sono molte altre realtà, in lista da tempo e che vantano gli stessi diritti e doveri. La Giunta entro fine mese valuterà la richiesta a cui darà seguito, se possibile, con i principi dettati dal Regolamento comunale, sottolineando il fatto che, come per le associazioni, anche il Movimento ‘Non una di Meno’, sarà tenuto a pagare un “canone” per gli spazi occupati”.
Da parte del Movimento le parole dei membri della Giunta sono state accolte positivamente, così come positivo è il giudizio complessivo sull’incontro: “siamo contente che le firme raccolte abbiano un peso e che questo venga giustamente riconosciuto dall’Amministrazione. Sapevamo anche prima che ci fossero distanze sul piano politico, ma non è questo il punto. L’importante è che sul piano istituzionale vengano fatti passi avanti per l’ottenimento di una spazio che sia a disposizione di tutte le donne in città. Abbiamo anche avanzato proposte specifiche, come l’ex asilo nido di via Tonso o il punto D, questo perché non siamo alla ricerca, e ci teniamo a ribadirlo, di una stanza in cui fare la sede per la nostra associazione, ma di uno spazio che abbia le caratteristiche fisiche adeguate per il nostro progetto sociale. Ci siamo dette disponibili a ragionare di un canone di affitto e a questo punto attendiamo entro fine mese l’indicazione degli spazi che potrebbero essere impiegati per costituire la Casa delle Donne”.

Marco Madonia http://www.alessandrianews.it

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