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In questo numero parliamo di:
Shirin Ebadi visita la Casa Internazionale delle Donne
In un clima informale e di festa venerdì 20 febbraio Shirin Ebadi, premio Nobel per la Pace, ha incontrato più di 200 donne alla Casa. La Nobel iraniana ha piano piano abbandonato l’atteggiamento cauto riservato al suo ruolo ufficiale per ritrovare l’agio di un confronto corposo e aperto fra donne.
Shirin Ebadi era una delle poche giudici in Iran, fino alla rivoluzione islamica del 1979, che ha escluso le donne dalla magistratura.
Da quel momento l’impegno di Shirin Ebadi nella difesa dei diritti umani è addirittura aumentato e si è dedicata in particolare alla difesa dei diritti delle donne, dei bambini e dei dissidenti ottenendo il riconoscimento nel 2003 del premio Nobel. Per la sua attività ha subito e continua a subire minacce, è scampata a due attentati ed è stata perfino arrestata restando alcuni mesi in carcere, ma la giurista iraniana , che all’estero si presenta senza velo e rimanda nello stesso tempo equilibrio e forza, dichiara di voler continuare nel suo lavoro in mezzo alla gente e non teme di esprimere il suo punto di vista.
Al termine dell’incontro Shirin Ebadi ha salutato le donne con un “Viva le donne forti!”
Nella prossima newslwetter proporremo un approfondimento dell’incontro, nel frattempo chi è interessata a un’informazione maggiore sulla situazione attuale dell’Iran può leggere il libro Mille e un giorno con gli ayatollah (Datanews 2002) di Nadia Pizzuti che è stata per tre anni corrispondente dell’Ansa a Tehran.
Mese 8 marzo
La Casa Internazionale delle Donne ha programmato quest’anno un “mese 8 marzo”.
Il calendario degli eventi, che avranno luogo nella Casa, prevede dibattiti, convegni, spettacoli e mostre a partire dall’incontro con il Premio Nobel Shirin Ebadi del 20 febbraio. Le iniziative di quest’anno mettono al centro i diritti di cittadinanza delle donne nel mondo e le nuove genealogie femminili nella globalizzazione.
Sui temi caldi della pace, dell’esistenza delle donne nei luoghi difficili, del controllo delle risorse, dell’attualità del femminismo come pratica di modificazione di sé e del mondo, la Casa Internazionale delle Donne vuole offrire un luogo aperto d’incontro, di riflessione e di proposte per determinare la nostra vita e un altro mondo possibile.
Femminismo di ieri: Agenda 1974. Mostra fotografica e documentaria
Dal 5 marzo e per tutto il mese di marzo parte del prezioso materiale di Archivia sarà in mostra per dare visibilità e voce, a trent’anni di distanza, ai temi, ai conflitti e alle conquiste del femminismo attraverso foto, manifesti, libri, volantini, ciclostilati, riviste, libri, etc. Il filo conduttore sarà l’agenda degli appuntamenti di una militante del femminismo romano dell’epoca: Edda Billi del Movimento Femminista Romano di Via Pompeo Magno.
5° sciopero globale delle donne
L’8 marzo, a Roma davanti al Senato, nella Corsia Agonale, dalle ore 16.00 alle ore 18.00 si terrà una manifestazione con striscioni, volantini e materiale informativo.
Le rivendicazioni dello sciopero in Italia: reddito sicuro subito a tutte le madri, disoccupati e studenti. No alla legge sulla fecondazione assistita recentemente approvata dal Governo, Studio e Approvazione della Dichiarazione dei Diritti Fondamentali delle Donne.
Per approfondire
Mese 8 marzo.
A cura di Stefania Vulterini
Venerdì 20 febbraio
16.00 La giurista iraniana Shirin Ebadi, premio nobel per la pace, incontra le donne romane alla Casa Internazionale delle Donne.
Intervengono: Francesca Brezzi, Costanza Fanelli, Mariella Gramaglia, Gabriella Bonacchi, Silvia Costa, Nadia Pizzuti, Bianca Pomeranzi.
Lunedì 23 febbraio
18.30 “El agua es nuestra, carajo!”
Proiezione del video “In difesa della Pachamama”
La lotta dei movimenti boliviani e dei sud del mondo per il diritto alla vita
a cura di Candelaria
Interviene Oscar Olivera, Portavoce della Coordinandora de defensa del agua y la vida
Martedì 24 febbraio
17.00 Incontro dibattito con Haidi Meinzolt-Depnr, coordinatrice sezioni europee WILPF, sui temi del pacifismo, Social Forum e Risoluzione 1325
a cura di WILPF-Italia
Mercoledì 25 febbraio
17.00 “Amore ed empatia” presentazione del libro curato da Fancesca Brezzi. Intervengono Laura Boella, Giulia Paola Di Nicola, Alberto Gaston.
Saranno presenti le autrici.
a cura di Università Roma Tre, Zora Neale Hurston, Franco Angeli
Scuola di studi femministi. 2° incontro del Corso tenuto da Ambra Pirri
18.00 Il femminismo post-coloniale di Gayatri C. Spivak; decostruzione e critica persistente delle grandi narrazioni occidentali; i negoziati metodologici tra marxismo, post-strutturalismo, psicoanalisi, filosofia. – La donna subalterna può parlare?
a cura del Centro di cultura contemporanea Generi e Generazioni
Lunedì 1 marzo
16.00 Presentazione del libro “La sindrome del sultano. Le prostitute nell’impero degli uomini” di Oria Gargano.
a cura di Differenza Donna
Mercoledì 3 marzo
Scuola di studi femministi. 3° incontro del Corso tenuto da Ambra Pirri
18.00 La complicità della letteratura inglese ottocentesca nel progetto imperialista: decostruzione della missione sociale e civilizzatrice. Rilettura e analisi critica di Jane Eyre, testo-cult del femminismo individualista anglosassone, per analizzare le complicità del nascente femminismo occidentale.
a cura del Centro di cultura contemporanea Generi e Generazioni
15.30 – 19.30 “Scuola, luogo di pace” esperienze didattiche e culturali a confronto
presso la Scuola Media Superiore San Benedetto via dei Sesami 20
intervengono: Pupa Garriba, giornalista; Nella Condorelli, regista; Simonetta Salacone, dirigente scolastico; Rappresentanti della Casa Internazionale delle Donne
a cura Commissione per l’intercultura Scuola Elementare “F.Cecconi”, Scuola Media “S.Benedetto”, Casa Internazionale delle Donne
Giovedì 4 marzo
18.30- 20.30 Strategie Sapienziali – Riflessioni del sé. Seminario in quattro tempi.
Primo incontro con Giacoma Limentani Identità attraverso la memoria
a cura di Cantieri di pensiero di Zora Neale Hurston
Dal 5 al 30 marzo
Mostra fotografica /documentaria “Femminismo di ieri: Agenda 1974”
Manifesti, riviste, libri, foto, film, volantini, ecc., per raccontare gli eventi e i temi di un anno del femminismo, trent’anni dopo
a cura di Archivia
Dal 7 al 10 marzo
Mostra Mercato Artigianato ed arte delle artigiane e artiste della Casa
a cura di Artiste di Mestiere, Crearte, Esthia, Margherita Marchioni
Sabato 6 e domenica 7 marzo
Convegno Nazionale Femminismi di ieri e di oggi. Teorie e pratiche a confronto.
Dalle ore 15.00 del sabato fino alle ore 18.00 della domenica si terrà il II seminario nazionale sul femminismo.
Questo II seminario riprende e continua l’approfondimento del precedente incontro sullo stesso tema avvenuto a Roma il 26 ottobre 2002 (Le teorie e le pratiche del femminismo di fronte agli interrogativi del presente), a sua volta nato per dar seguito agli incontri di Milano (L’eredità del femminismo per una lettura del presente, Università delle Donne, novembre 2000-aprile 2001) e di Verona (Femminismo, punto e a capo, Filo di Arianna, ottobre 2001).
Sabato 6, domenica 7, lunedì 8 marzo
21.00 Del mio e dell’altrui amore
Poemetto inedito in versi e prosa di Daniela Attanasio con musiche originali di Francesca Ferri eseguite dal vivo da Elisabetta del Buono clarinetto, Camilla Dell’Agnola viola, Francesca Ferri pianoforte
Cantieri Scalzi via Pistoia, 1/b – Roma (M. Re di Roma, traversa di Via Taranto)
tel: 06 70306944
a cura Cantieri Scalzi e Casa Internazionale delle Donne
Lunedì 8 marzo
11.00-12,30 e 17.00-19.00 Dalla Natura per le donne. Degustazione di mieli, formaggi e vini, proiezione di diapositive naturalistiche
Organizza BIO E TE
Da Bombay a Baghdad. Donne, guerra e futuro.
17.00-18.30 Dopo Bombay
Intervengono: Marina Forti, giornalista del Manifesto, Sandra Mecozzi, dirigente Fiom-CGIL, Patrizia Sentinelli, Presidente della Commissione delle Elette.
a cura del Centro di cultura contemporanea Generi e Generazioni
18.30-20 Afghanistan e Irak. Le guerre che volevano liberare le donne Intervengono: Giuliana Sgrena, giornalista del Manifesto, Chiara Valentini, giornalista dell’Espresso
Coordina Bianca Pomeranzi
a cura del Centro di cultura contemporanea Generi e Generazioni
17.00-20.00 Antefatto, selezione di video per un archivio storico delle artiste.
Il centro per la documentazione e ricerca sulle Artiste Contemporanee presenta una selezione di video che hanno segnato la storia dell’arte del XX secolo: espressioni autonome e documentazioni di performance, testimonianze della presenza dirompente delle donne sulla scena artistica internazionale
a cura di Centro per la ricerca e documentazione sulle Artiste Contemporanee
20.30 Proiezione del film OSAMA di S.Barmak e incontro con Chicca Conti Olivetti, Presidente del Comitato “Le studentesse di Faizabad-sapere è libertà”
Proiezione del film OSAMA di S.Barmak
a cura del Comitato “Le studentesse di Faizabad-sapere è libertà”
20.00 “La batongheide” Spettacolo teatrale di Elena Rossi con Angela Sodano Poema epico in rime baciate sui dilemmi della coppia lesbica narrati dall’ardita cavaliera Batonga
a cura CLR Collettivo lesbiche romane e CLI Collegamento lesbiche italiane
Mercoledì 10 marzo
Scuola di studi femministi. 4° incontro del Corso tenuto da Ambra Pirri
18.00 Proiezione del film e dibattito: “La battaglia di Algeri” di G. Pontecorvo, 1966
a cura del Centro di cultura contemporanea Generi e Generazioni
Giovedì 11 marzo
18.30-20.30 Strategie sapienziali – riflessioni del sé. Secondo incontro con Rosetta Stella Dio a portata di mano
a cura del Centro di cultura contemporanea Generi e Generazioni
Sabato 13 marzo
10.00-16.00 Assemblea fondativa dell’Associazione Anna Lindht, presentazione e dibattito del documento “Una nuova politica, una politica al femminile”
a cura del Centro di cultura contemporanea Generi e Generazioni
17.00–20.00 Presentazione del libro “Amore”di Luciana Catalano
a cura di ASSOLEI e Zora Neale Hurston
Mercoledì 17 marzo
Scuola di studi femministi. 5° incontro del Corso tenuto da Ambra Pirri
18.00 Incontro e dibattito sul tema: Veli e femminismi tra Occidente e Oriente, tra ribellione e repressione, tra imposizione e divieto, con Farian Sabahi, giornalista, docente di Storia dell’Iran all’Università di Ginevra e alla Bocconi di Milano
a cura del Centro di cultura contemporanea Generi e Generazioni
Giovedì 18 marzo
18.30-20.30 Strategie sapienziali – riflessioni del sé. Terzo incontro con Antonia Tronti. La ricerca del Sé nel sé
a cura Cantieri di saperi di Zora Neale Hurston
Mercoledì 24 marzo
Scuola di studi femministi. 6° incontro del Corso tenuto da Ambra Pirri
18.00 La critica al femminismo occidentale e alla sorellanza globale, viste come forma di imperialismo occidentale. Il femminismo transnazionale come pratica femminista capace di costruire complicità, a partire dalle asimmetrie che esistono tra le donne del primo e del terzo mondo.
a cura del Centro di cultura contemporanea Generi e Generazioni
Giovedì 25 marzo
18.30-20.30 Strategie sapienziali – riflessioni del sé. Quarto incontro Giacoma Limentani Rosetta Stella Antonia Tronti. A confronto
a cura del Centro di cultura contemporanea Generi e Generazioni
Venerdì 26 marzo
9.30-19.00 Seminario Nazionale dell’Unione Donne in Italia.
La democrazia incompiuta. Il complesso rapporto tra donne e istituzioni
a cura di Udi La Goccia e UDI Scienza della vita quotidiana
Femminismo di ieri: Agenda 1974. Mostra fotografica e documentaria
A cura di Giovanna Olivieri
Per dare visibilità ad Archivia, e al prezioso materiale che raccoglie e conserva, e per arricchire la rilettura del passato il 5 marzo alla Casa Internazionale delle Donne sarà inaugurata una Mostra fotografica e documentaria.
La mostra intende riguardare, a trent’anni dal suo svolgersi i temi, i conflitti e le conquiste del femminismo attraverso la documentazione reperibile nel centro Archivia – foto, manifesti, libri, volantini, ciclostilati, riviste, libri, etc. – guidate dal filo conduttore dell’agenda degli appuntamenti di una militante del femminismo romano dell’epoca: Edda Billi del Movimento Femminista Romano di Via Pompeo Magno.
Trent’anni fa lo striscione che apriva la manifestazione dell’8 marzo a Roma aveva lo slogan Siamo più della metà e non contiamo niente e tante, nel 1974, furono le mobilitazioni delle donne per modernizzare il paese: il no al referendum di abrogazione della legge sul divorzio, l’abrogazione degli articoli del codice Rocco che inscriveva l’aborto nei reati contro la stirpe, la riforma del diritto di famiglia.
Con le forme comunicative più varie – girotondi alle manifestazioni, incontri all’Università, digiuni e sit in piazza, spettacoli nei quartieri e al mercato, Convegni con ospiti internazionali, pubblicazioni di riviste e ciclostilati – il movimento femminista ha dato voce alla necessità di ribaltare l’oppressione secolare sul genere femminile, provocando su tanti temi – sessualità, autodeterminazione, famiglia, lavoro e relazioni – cambiamenti epocali.
Roma è stata la punta del “femminismo di piazza”: vi si svolgevano, da Piazza Farnese a Piazza Navona, dal Colosseo ai giardinetti, da Via Cavour a Piazza Venezia, manifestazioni e sit in; ma è stata anche laboratorio di progettualità che ha ha dato i suoi frutti successivamente.
Contestualizzata negli avvenimenti generali che segnarono il paese e la città, la mostra è pertanto anche una rappresentazione della cronaca di un anno di questa città, vissuta con un’ottica particolare, lo sguardo ribelle, ironico e riflessivo di quella metà che non contava (non conta?) niente.
Strategie sapienzali- Riflessioni del sè
a cura di Maria Giulia Catemario
Il seminario prosegue una riflessione che alla Casa Internazionale delle Donne ha trovato un momento di importante approfondimento nell’incontro con Luisa Muraro e nella presentazione del suo ultimo libro “Il Dio delle donne”, con l’indicazione, la scommessa, il tentativo politico che rendono possibile, attraverso una pratica di noi stesse, il qui e l’altrove, la dimensione dell’altra/o.
Il seminario è articolato in quattro incontri di due ore ciascuno condotti da Giacoma Limentani, il 4 marzo con “Identità attraverso la memoria”, Rosetta Stella l’11 marzo con “Dio a portata di mano” e Antonia Tronti, il 18 marzo con “La ricerca del Sé nel sé”. L’ultimo incontro, il 25 marzo, è dedicato a un confronto fra le tre relatrici e con le/i partecipanti.
Di seguito diamo alcune note biografiche sulle relatrici
Giacoma Limentani è da anni cultrice di quella forma di studi biblici che va sotto il nome di midrash, l’insieme di leggende e storie che la tradizione ebraica ha intessuto intorno ai testi sacri da quella fantasiosa consuetudine derivano le sue opere legate alla materia biblica (Gli uomini del Libro e Il grande seduto entrambi pubblicati da Adelphi) e tutta la sua opera narrativa (In contumacia, L’ombra allo specchio, Dentro la D) compresa l’ultima La spirale della tigre pubblicata da Giano editore alla fine del 2003.
Rosetta Stella, saggista e studiosa del pensiero della differenza sessuale incrociato alle forme di spiritualità cristiana. Ha collaborato e collabora con diverse riviste. E’ stata docente presso il Centro Culturale Virginia woolf di Roma. Ha contribuito alla fondazione della rivista Via Dogana di Milano.
Per la casa editrice Marietti ha pubblicato i volumi Sul Magnificat (2001) D’un tratto. Del tutto. Una femminista alle prese con Dio (2002). Fa parte del gruppo politico romano Balena.
Antonia Tronti, insegnante di yoga, è impegnata soprattutto nella coniugazione tra spiritualità cristiana e spiritualità indiana. Collabora alla rivista “Appunti di Viaggio. Note di ricerca spirituale” ed all’omonima casa editrice, per la quale dirige la collana “Viaggio in India. Collana di spiritualità indo-cristiana”.
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