di Susanna Bissoli

bisso - CATERINA 
 SULLA SOGLIA
(Terre di Mezzo editore)

LA memoria può aiutare a costruire il tuo futuro. Soffia un alito di anima densa dentro i sedici racconti di Susanna Bissoli di ‘Caterina sulla soglia’ pubblicati da Terre di mezzo. Sedici pezzi di una stessa vita raccolti a crocchia in un libro che diventa così un bel romanzo. Sedici flash, sedici cocci, sedici cartoline, sedici quadri per una galleria che ad ogni passo sembra sempre che sappia proiettare luce sui futuri passi.E così scopriamo Caterina, a ‘mozzichi e bocconi’ eppure quasi la accompagnamo mentre si va componendo su e giù per la vita, indietro e avanti nel tempo, la sua anima attenta, la sua gioia delicata, la sua capacità di mettersi nei panni degli altri e come accade in ‘I vestiti di mia mamma’, letteralmente in quelli della madre, ormai morta, e nei quali scoprirà d?essere donna e diversa da quella figura così forte e presente, anche troppo, volendo forse segretamente essere uguale.
Mettersi nei panni degli altri per lei significa mettersi anche in quelli scomodi e dolorosi, neri, di chi si porta il male dentro.: ed ecco nel racconto ?L?Infinito? Caterina che incontra un uomo strano, più grande, mentre lei ripassa Leopardi in un bar per il tema dell?indomani. Un uomo che la incanta, forse la affascina, la trascina a casa sua, con lei che si lascia trascinare perché è curiosa dell?umanità. Caterina così arriva fino alla soglia ma stavolta del Male, dentro la tana di questo adulto così ombroso e così colto e a tratti gentile. Eppure Caterina non ha paura degli altri, dell?Altro, della vita. Caterina ama l?esistenza perché desidera scoprirla. Non è ingenua, ne conosce i limiti ma in ogni limite sa trovare il suo ?infinito?, un lago di amore, di incontro, di profondità: così anche quell?uomo-ombra, che poi la lascia salva tornare verso casa, diventa un pianeta che comporrà la personale mitologia di questa ragazza, che ha l?originalità di una sensibilità d?eccezione, così come la sa creare Susanna Bassoli tra le sue mani sapienti di scrittice. Ma pure è una ragazza ? ora sui 40, come si deduce dalle date poste ad ogni racconto – come molte altre e come molti del nostro tempo con la testa negli anni ?60 e gli occhi verso il futuro.
E così ‘Caterina sulla soglia’è un libro che compone parti della vita della protagonista che ‘come scrive Paolo Cognetti sul risvolto di copertina’ sono ‘frammentarie, discontinue, disseminate di buchi neri e illuminate da verità intraviste, manipolate dalla memoria che filtra, cancella, riordina, riscrive eppure sono proprio la vita così com’è’. Ecco Caterina sulla soglia nel racconto che dà il titolo al libro: anche qui un delicato ma anche duro racconto della scoperta del sesso quando era appena adolescente, con le ansie, i sogni, le delusioni che danno al racconto un?improvvisa accelerazione stilistica, che vira la luce meridiana del sogno verso un accecante grigio metallico che accoglie Caterina mentre esce trasformata dala casa al mare di quell?amico forse troppo grande e troppo distante. Eppure in ogni caso sia che vada con il padre commerciante dal Veneto alle Marche col furgone, scoprendo on the road i lati inediti del genitore, sia che fissi sulla carta gli antichi ricordi di lei bambina di quattro anni, in fuga con la mamma. dopo che questa aveva per l?ennesima volta litigato col padre, sia che si ricordi del nonno, rude e amorevole, sia che ci parli dello straniero Amir o della vicina signora Zardi, Caterina in questo romanzo di racconti ci insegna che in ogni racconto c?è un romanzo, che la vita non si scopre tanto al primo bacio, quanto al secondo, che il desiderio è più forte della paura e che l?incontro è più importante della fuga e che ci si può lasciare andare all?amore, per un ragazzo, per una donna, per un padre, per un estraneo minaccioso, perché in ogni forma di amore si sta sempre sulla soglia come Leopardi di fronte alla siepe: sedendo e mirando le cose, le persone, le vite intorno a sé ma anche i ricordi che illuminano lo sguardo sul futuro, che se ne sta dall?altra parte della siepe.
L’Altro è un limite, ma anche una promessa di spazio sconfinato.E noi pure ce ne stiamo, grazie allo sguardo di Caterina -e alla scrittura in stato di grazia di Susanna Bissoli- con lei, così, sulla soglia della vita, ad ogni passo per scoprire l?altro dopo. E ci ritroviamo nei suoi occhi, quelli dell?ultimo racconto, quando assapora il primo bacio con il coetaneo Fina. Ma è appunto al secondo bacio che si capisce la vita ?con gli occhi spalancati a far entrare il mondo.

http://libri.terre.it/libri/collana/0/libro/243/Caterina-sulla-soglia

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