eri2 - CENTOMILA 
 EURO PER ERINNA, IL CENTRO ANTIVIOLENZA A RISCHIO CHIUSURA
Il centro Erinna

Il centro antiviolenza Erinna è salvo.
Questo pomeriggio in Regione Anna Maghi, presidente dell’associazione Erinna, ha incontrato l’assessore Aldo Forte, alla presenza dei consiglieri regionali Ivano Peduzzi e Giuseppe Parroncini, dell’assessore della provincia di Viterbo Gianmaria Santucci e della responsabile dell’area regionale delle Politiche migratorie e integrazione sociale Valentina Mazzarella.
Un incontro a dir poco proficuo. La vicenda che ha visto Erinna al centro delle cronache in questi ultimi giorni ha avuto un lieto fine. E il centro non chiuderà più.
“L’assessore Forte –si legge nella nota inviata dall’associazione Erinna– , sostenendo l’importanza della presenza del centro antiviolenza Erinna quale unica realtà di riferimento per le donne vittime di violenza esistente nella provincia di Viterbo, ha ribadito che la legge 64/93 per l‘istituzione dei centri antiviolenza non obbliga i centri alla residenzialità, ma ritiene sufficiente che il centro sia collegato in rete con le case rifugio e con i centri con ospitalità. Pertanto, l’associazione Erinna rientra a pieno titolo tra i soggetti destinatari del finanziamento regionale a sostegno dei centri antiviolenza”.
Questo significa che la Provincia, in virtù della convenzione stipulata con l’associazione dovrà dare alla stessa i fondi previsti per il 2009 e il 2010, pari a circa 100mila euro. Mentre potrà mettere a bando i fondi del 2011, circa 20mila euro.
“Sono frastornata e soddisfatta – commenta Anna Maghi -, non siamo abituate a cifre così alte. Adesso lavoreremo per realizzare un programma e andare avanti con il lavoro. Per il momento sono veramente felice”.
Per quanto riguarda invece il bando “che la Provincia intende attivare per le successive annualità – secondo le direttive della Regione, come indicato nella nota del Dipartimento di programmazione economica e Sociale del 1 agosto 2011 – dovrà inserire – si legge ancora nella nota dell’associazione – prelazione alle associazioni che già operano nel territorio: azione di adeguamento delle strutture associazione con esperienza pluriennale nel settore e che già opera nella provincia di Viterbo”.

Leggi anche: “La regione si dimentica di Erinna” – Tusciaweb.eu

Categorizzato in: