Premesso che sono garantista fino all’estremo, rigorosa osservante del principio giuridico contenuto nel Diritto Romano IN DUBIO PRO REO:
Che le possibilità che al mondo esistano due DNA identici sono tutto sommato abbastanza “contenute” 🙂 calcolate dai matematici come equivalenti alla possibilità di vincere il Superenalotto per tre volte consecutive;
Che del tizio accusato di aver torturato e ucciso la piccola Yara esiste un filmato che lo ritrae col suo furgone bianco vicino alla palestra in quello stesso giorno dell’omicidio;
Che la cella telefonica satellitare agganciata dal suo cellulare è compatibile col luogo del delitto;
Che i cani molecolari hanno condotto gli inquirenti sin dal primo giorno nel cantiere edile presso cui questo individuo, che guarda caso fa il muratore, ha lavorato;
Che esiste una denuncia fatta ai Carabinieri il giorno prima dell’uccisione della povera Yara da un’altra 14enne che disse di essere stata seguita da un furgone bianco identico a quello di questo tizio.
Tutto ciò premesso, mi chiedo: cosa serve nel mio Paese perché si possa condannare un imputato di omicidio? Lo dico senza ironia, mi chiedo davvero quale altra prova possa essere prodotta oltre al filmato e al Dna. Le impronte digitali? Quelle bastano per non fare aprire su giornali e tv una serie pressoché infinita di ipotesi surreali su come potrebbe essere andata?
Quando manca la confessione qui in Italia andiamo tutti nel panico…
Ma se è (se fosse) il soggetto inquisito un bastardo assassino che ha agito senza pietà né rimorsi sino ad oggi, posso avere anche il legittimo sospetto che non avverta minimamente l’esigenza di confessare e di liberarsi di un peso? Posso sospettare che stia continuando a negare tutto solo perché è incazzato nero ed è rimasto troppo male perché non si aspettava che alla fine di 18.000 Dna vagliati si sarebbe davvero arrivati a lui?
Ma gli avvocati che parlano con il loro cliente accusato di omicidio e gli suggeriscano, di fronte all’evidenza dei fatti, di confessare non esistono più?
Wanda Montanelli
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