Il trattato di libero scambio tra Europa e Canada è un pericolo per ambiente e sicurezza alimentare?
di Anna Romano
Il primo ministro canadese Justin Trudeau (a sinistra) e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk
firmano il Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA) il 30 ottobre a Bruxelles.
Fotografia AFP PHOTO / Pool / François Lenoir
Firmato il 30 ottobre dopo un breve stop dovuto all’opposizione del parlamento della regione belga della Vallonia, il CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement), è un trattato di libero scambio fra Canada e Unione Europea. Si tratta di un accordo che prevede l’eliminazione quasi totale dei dazi doganali fra i due partner, allo scopo di far risparmiare gli esportatori e offrire una scelta più ampia ai consumatori. Ma alcuni ambientalisti e attivisti temono che in nome del mercato vengano abbandonati gli alti standard di sicurezza alimentare e ambientale adottati negli anni dall’Unione Europea.
Ecco quindi che si è esteso al CETA il movimento nato contro il TTIP, l’analogo accordo che dovrebbe liberalizzare gli scambi tra Europa e USA, e che dopo mesi di trattative ultrasegrete è attualmente nel limbo in attesa del risultato delle elezioni americane. Per fare pressione sui parlamenti nazionali che comunque dovranno ratificare il CETA, già per il 5 novembre è stata proclamata una giornata di mobilitazione… continua a leggere
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