(ASCA-AFP) – Santiago del Cile, 24 nov – Michelle Bachelet e’ il candidato della Coalizione della Concertazione per la carica di presidente del Cile. Sarebbe la prima donna a diventare presidente della nazione sudamericana, e come madre single e figlia di un generale avversario di Augusto Pinochet rappresenta una sfida aperta alle visioni tradizionaliste piu’ conservatrici del suo paese. Michelle Bachelet e’ un’esponente socialista, madre di tre figli avuti in due matrimoni diversi, e la sua ascesa ha sgomentato molti, deliziando comunque molte donne, in un paese dove il divorzio e’ diventato legale solo nel 2004. Il padre, generale delle forze aeree, fu torturato a morte negli anni piu’ bui della dittatura di Pinochet. Bachelet, che ha gia’ ricoperto la carica di ministro della Difesa, prima donna a occupare tale dicastero, ha incentrato la sua campagna elettorale sulla riconciliazione nazionale con le forze armate, che furono la spina dorsale della dittatura di Pinochet.
Michelle Bachelet ha aumentato l’intensita’ della sua campagna elettorale, come risposta ai sondaggi d’opinione che nelle ultime settimane la vedevano in calo nelle intenzioni di voto, pur continuando ad essere in testa alle preferenze degli elettori cileni. I suoi avversari, il conservatore Joaquin Lavin e il candidato di centrodestra Sebastian Pinera, sono staccati nei sondaggi, e tutto sembra indicare che il voto dell’11 dicembre segnera’ un nuovo momento storico nella politica cilena. Un sondaggio dell’Istituto Cep, realizzato appena dopo l’ultimo dibattito televisivo tra i tre candidati, attribuiva a Bachelet il 39% delle intenzioni di voto, sei punti in meno rispetto al sondaggio precedente, ma i suoi avversari erano fermi al 22% di Pinera e al 21% di Lavin. Michelle Bachelet ha gia’ ottenuto, in questo ultimo scorcio di campagna, l’appoggio di molte donne che, nonostante le opinioni di destra, stanno provando forti sentimenti simpatetici verso la candidata donna. Pur rifiutando gli stereotipi tardo-femministi di una ”diversita”’ femminile da preservare anche in politica, Michelle Bachelet ha affermato che le donne cilene, per combattere il tradizionalismo maschilista del paese, hanno bisogno d’aiuto. ”Le donne hanno bisogno di piu’ opportunita’ rispetto agli uomini, perche’ partono da piu’ dietro”. Bachelet comunque tiene a sottolineare come la sua piattaforma politica non riguardi solo le donne, ma ha in ogni caso proposto salari, pensioni e opportunita’ lavorative uguali tra i sessi, e una maggiore assistenza per i bambini delle lavoratrici piu’ povere. La vita di Michelle Bachelet e’ stata segnata dalla morte del padre e dalla fuga all’estero della sua famiglia. Tornata in patria ha dovuto affrontare, negli ultimi anni della dittatura, ostracismi sul posto di lavoro e ha dovuto mantenere segreta per anni la sua militanza socialista. Se nessun candidato dovesse ottenere il 50% dei voti al primo turno, che si svolgera’ l’11 dicembre, il 15 gennaio si svolgerebbe il ballottaggio tra i due candidati piu’ votati.

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