contropiano per la “rinascita”
Un programma di sei punti per rilanciare gli studios. L’idea è dell’associazione Articolo 9, impegnata nella tutela delle professioni del cineaudiovisivo e che punta a difendere la storica struttura dai disegni del presidente Luigi Abete DI S. I.
Un contro piano in sei punti per rilanciare Cinecittà. L’idea è dell’associazione Articolo 9, impegnata nella tutela delle professioni del cineaudiovisivo, che punta a difendere gli storici studios dal progetto del presidente Luigi Abete.
Dall’accordo con la Rai ai festival del cinema; si tratta di un programma di due pagine che sarà presentato ufficialmente a settembre. L’obiettivo è fermare la costruzione di un albergo, un parcheggio e un centro benessere. Ma soprattutto evitare la riorganizzazione aziendale, che significa cedere circa 100 lavoratori altamente specializzati ad altre ditte del settore. “Senza nessuna garanzia” dicono i dipendenti di via Tuscolana che occupano la struttura dallo scorso 4 luglio.
PARTNERSHIP – Secondo Articolo 9, guidata dallo scenografo e regista Enzo De Camillis, il progetto di rilancio (firmato da circa 300 persone del mondo dello spettacolo e non) punta in primis a rafforzare le partnership. A partire dall’Associazione nazionale industrie cinematografiche (Anica), fino ad arrivare alla Rai. L’obiettivo è quello di riportare le produzioni e le fiction nei teatri di posa di Cinecittà. Due gli effetti positivi: occupazione e minore impatto dei mezzi tecnici per le strade della Capitale.
FESTIVAL ED EVENTI – Inserire la kermesse Roma Film Festival negli studios, considerata il suo habitat naturale, sarebbe fondamentale per aumentare l’appeal della struttura. Non solo. L’associazione pensa anche a un Festival del Cinema indipendente Europeo, un incontro di idee nate nel vecchio continente, supportate economicamente dall’Unione. La scommessa di questo secondo punto del programma si chiama Cittadella della creatività: con uffici per autori, scrittori, sceneggiatori e redazioni giornalistiche. Aprendo le porte anche alle attività formative.
RESTAURO – Per valorizzare Cinecittà, indispensabile riqualificare i teatri. Ma anche costruire una struttura in cui organizzare incontri con i protagonisti dello spettacolo. Con librerie, spazi espositivi e un bar: “A patto – si legge nel progetto di Articolo9 – che siano giustificati da due importanti manifestazioni nell’arco dell’anno e non della speculazione fine a se stessa”. L’accusa è contro il piano del presidente Abete. a questo scopo, continua l’associazione, si comprende la costruzione di un parcheggio sotterraneo.
TURISMO – Alla Città del Cinema il compito di far sognare i visitatori: un viaggio nel tempo, alternato in uno spazio classico e in uno multimediale. Mettendo così in collegamento tra loro aziende che, con il passare degli anni, hanno lasciato via Tuscolana. Ci sarebbe anche posto per l’archivio della Rai e del Museo della Moda.
WEB TV – La rete diventa invece il canale di diffusione degli audiovisivi. Senza sottovalutare il mercato digitale, con il restauro di pellicole che sono entrate nella storia e potrebbero trasformarsi in una nuova fonte di guadagno.
FORMAZIONE – Per l’associazione, la crescita e il rilancio di Cinecittà vanno di pari passo con l’ingresso dei giovani negli studios: formarli come pittori, stuccatori e macchinisti per affiancarli a quelle professione che da oltre 60 anni escono dal Centro Sperimentale di Cinematografia. Con una costante ricerca nel campo delle nuove tecnologie. Questa la strada indicata da Articolo 9 per tutelare un settore che, con l’indotto, coinvolge 200mila persone. Per non rottamare un progetto culturale che ha più di 70 anni di storia. (Santo Iannò , 9.08.12)
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