Venezia diventa a misura di donna, contro la violenza
Nella seduta di martedì, la Giunta comunale ha scongiurato la possibile chiusura del Centro Donne. Vogliamo dare un taglio trasversale a tutte le politiche inerenti le donne.
Protezione e contrasto alla violenza contro le donne. Recependo una mozione presentata dalla presidente della Commissione Pari opportunità, Giorgia Pea, e approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, la Giunta nella seduta di martedì, ha stabilito di rinominare il “Servizio interventi di prossimità e centro Antiviolenza” in “Servizio interventi di prossimità e Centro Donna” e di spostare la biblioteca dedicata dal Settore Biblioteche Archivio alla Direzione Coesione sociale.
“La delibera – ha commentato la vicesindaco Luciana Colle – conferma l’impegno dell’amministrazione a preservare e valorizzare il servizio per la sicurezza e la tutela delle donne. Il nostro obiettivo è quello di voler difendere una realtà che ha un significato democratico per questa città. Proprio con queste motivazioni – ha aggiunto la vicesindaco – diffideremo chiunque continui a diffondere notizie false circa la chiusura del Centro Donna”.
“Come presidente della Commissione che si occupa di Cittadinanza e Pari opportunità – ha dichiarato la presidente della VI commissione consiliare, Giorgia Pea – sono molto soddisfatta che la Giunta abbia recepito le indicazioni della mia mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. Il sindaco già nella campagna elettorale aveva dichiarato di voler creare una città a misura di donna, promessa su cui l’Amministrazione si sta muovendo in modo coerente. La novità è quella di voler dare un taglio trasversale a tutte le politiche inerenti la cittadinanza delle donne e di voler coinvolgere e sensibilizzare anche la compagine maschile, proprio nella consapevolezza della complementarietà di ruoli e responsabilità tra uomini e donne”.
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