Fra i tredici componenti anche una rappresentante della consulta studentesca Cucci: non rappresentiamo partiti. Primo obiettivo: una rete tra i capoluoghi di Cristina Savi

euu - COMMISSIONE 
 PARI OPPORTUNITA' NUOCO CORSO, ENTRA UN UOMO

«Non siamo qui per rappresentare partiti e schieramenti, ma per essere portavoce delle donne e il nostro lavoro non sarà strumentalizzato da nessuno».
Con un messaggio chiaro e un convinto senso di appartenenza e solidarietà di genere, l’assessora alle pari opportunità del Comune di Pordenone Guglielmina Cucci ha presentato ieri in municipio, la nuova commissione comunale pari opportunità. La voce incrinata dall’emozione, ha sottolineato il lungo e non facile lavoro che sta coordinando e di cui la neonata commissione è un tassello importante.
L’intenzione di dare alla commissione (formata da 13 persone, due in più di quella precedente, presieduta dalla stessa Cucci) un ruolo importante e operativo è confermata dalla sua composizione e dall’ingresso di figure nuove e significative: un uomo, innanzitutto, Antonino Raimondi, rappresentante dell’associazione “In Prima persona –uomini contro la violenza sulle donne”, quindi la presidente del Centro antiviolenza di Pordenone Voce donna, Maria De Stefano e Paola Dalle Molle, preziosa collaboratrice del Messaggero Veneto, per l’Ordine dei giornalisti. Fra le componenti permanenti figurano inoltre Sofia Bolzan in rappresentanza della Consulta degli studenti (eventualmente sostituita da Febe Piccinin), la giornalista Clelia Del Ponte con funzioni di segreteria e la consigliera di parità di Pordenone Chiara Cristini.

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