Cade come una goccia d’acqua
la “buona parola”
scarna puntuale
riluce d’anima
ma… nessuno la coglie
nessuno vuole il suo ristoro
e forse stupirsi ancora
nell’angustia di passi consueti
fratelli di piccole grandi miserie
disperse quasi subito nel “fummo”
Così è
ma fa comunque festa
l’eco preziosa della sua melodia
fa rimbalzare
la leggenda delle origini
molto cara al vento
ai suoi imprevedibili accordi
per i rifugiati della vita
lontano da tutti gli inferni
inclini a nuovo risveglio
nel mormorio di un cuore
ormai sottomesso
alla vena da salvare
… senza castigo.
Iole Chessa Olivares
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