Si chiama Myo e promette di rivoluzionare il nostro quotidiano. Registra una serie di impulsi elettrici sulla base dei nostri movimenti per poi tradurli in migliaia di comandi digitali. Sarà in commercio a fine anno a 149 dollari

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 UN BRACCIALE ELETTRONICO COMANDEREMO LA VITA

SIAMO alla vigilia di un grande cambiamento. Assisteremo a una rivoluzione nel modo di comunicare ed interagire con il mondo circostante. I dispositivi elettronici indossabili trasformeranno le nostre vite nella quotidianità. Riducendo sempre più quella linea di demarcazione che ci separa ancora dall’idea, persino dalla possibilità, di diventare un giorno degli androidi. Dopo Google Glass, è la startup statunitense Thalmic Labs ad offrire un’altra incredibile invenzione. Il controllo totale di dispositivi a distanza avverrà grazie a un bracciale elettronico di nome Myo. Muovere le dita verso l’alto o verso il basso per far scorrere le pagine di un pc, chiuderle e farle schioccare per avviare la riproduzione di un video/brano, ruotare con il braccio una manopola virtuale per aumentare il volume di ciò che si vede o si ascolta, alzare una mano per bloccarne la riproduzione. E ancora: muovere il braccio in posizione eretta per controllare droni o interagire con una presentazione di lavoro. Dotato di batteria ricaricabile a ioni di litio, Myo sarà in commercio alla fine del 2013 ed è già prenotabile presso il sito ufficiale della società al costo di 149 dollari.

IL VIDEO

Il merito della neo Thalmic Labs è stato quello di aver saputo registrare tutta una serie di impulsi elettrici sulla base dei nostri movimenti per poi tradurli in migliaia di comandi digitali. Nello specifico, spiega Stephen Lake, uno dei fondatori della startup, “quando muoviamo le mani utilizziamo anche i muscoli del nostro avambraccio che, attivandosi e contraendosi, producono microvolt di attività elettrica. Utilizzando la tecnica dell’elettromiografia che fornisce informazioni sui muscoli sia a riposo che durante l’attività motoria volontaria, i sensori posti all’interno dell’apparecchio hanno la capacità di amplificare di migliaia di volte la registrazione del segnale, inviandolo ad un processore interno che esegue algoritmi di apprendimento automatico. Myo, connesso in modalità wireless (sfruttando il sistema bluetooth 4.0), ci permetterà di interagire a distanza con computer, videogiochi, telefoni ed elettrodomestici di ultimissima generazione.
L’aspetto ancora più sorprendente, garantisce Lake, è una sorta di ‘simbiosi’ che scaturisce con l’utilizzo del dispositivo nel tempo. In altre parole: man mano che l’apparecchio viene indossato, migliora la sua sensibilità nel riconoscere i nostri gesti attraverso gli impulsi elettrici, e di conseguenza la precisione nell’interazione con la tecnologia coinvolta.
Per ora la banda riesce a sfruttare gli impulsi elettrici limitati ai gesti di mani e braccia. Ma versioni più avanzate di questo bracciale potrebbero offrire possibilità infinite nel prossimo futuro. Basti pensare a tutto ciò che ogni giorno possiamo fare nelle diverse attività solo con il tatto. “Se potessimo raggruppare in modelli elettrici tutti i possibili movimenti che effettuiamo con gli arti, perfino ogni azione quotidiana, per registrarli ed inserirli in un unico dispositivo digitale indossabile, potremmo immaginare di comandare a distanza qualsiasi tipo di attività e funzione”.
Ne sono convinti a tal punto Stephen Lake, Matthew Bailey e Aaron Grant, i tre fondatori di Thalmic Labs, da aver già pensato di rilasciare delle API, ovvero delle interfaccie di programmazione aperta, per tutti gli sviluppatori di IOS e Android che d’ora in avanti vorranno sperimentare, costruire e commercializzare applicazioni stupefacenti per il miglioramento del controller. “L’idea è quella di creare una piattaforma per la realizzazione di idee che ancora non riusciamo ad immaginare, aiutandoci a scoprire tutti i possibili usi di Myo”.
(d LUDOVICA AMOROSO 05 marzo 2013)

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