Roma, 4 lug.- (Adnkronos) – ”Potremmo fare molto ma dovremmo essere piu’ conosciute. Senza contare che c’e’ abbastanza resistenza da parte delle aziende pubbliche e delle donne stesse, che non hanno ancora ben capito il concetto di discriminazione. Potenzieremo sempre piu’ il nostro ruolo di promozione e di consulenza”. Lo dichiara in un’intervista con ”Il Sole 24 Ore” il consigliere di Parita’ della Lombardia Bianca Giorcelli, che si occupa di tutela della donna contro le discriminazioni poste dal mondo del lavoro. ”Stiamo lavorando -spiega la Giorcelli- a uno studio sulle professioni ‘da donna’. Nel settore edile c’e’ tutta una serie di attivita’, come il responsabile della sicurezza, che non richiedono in alcun modo forza fisica e che potrebbero tranquillamente essere svolte da donne. Poi ci sono altri settori dove la presenza femminile, una volta assente, sta crescendo, come la guida dei mezzi pubblici o il comparto dell’autotrasporto”.
”Si tratta di settori non ancora sufficientemente organizzati -prosegue il consigliere di parita’- in funzione dell’inserimento delle donne, ma diventano tanto piu’ importanti perche’ si vanno chiudendo i campi tradizionalmente femminili. Ci stiamo inoltre adoperando perche’ a livello di istituzioni pubbliche venga attivato ogni possibile nuovo strumento che consenta alla lavoratrice di conciliare l’impegno fuori casa con le incombenze della famiglia. Il che vuol dire orario flessibile, telelavoro, banca del tempo, agevolazioni particolari per le donne che vogliano frequentare corsi di formazione e riqualificazione”
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