Oggi era il giorno in cui normalmente sarebbe stato inviato il notiziario email dell’Associazione Coscioni. Purtroppo oggi è arrivata la notizia della scomparsa di Christopher Reeve, il celebre interprete di Superman, rimasto paralizzato nel 1995 a seguito di una caduta da cavallo.

reeve home - Consulta delle Donne

E’ una scomparsa per noi due volte dolorosa. Perché Reeve era un disabile che amava la vita, e ci ha lasciato precocemente, all’età di soli 52 anni. E perché si trattava di un compagno prezioso nella nostra battaglia per la libertà di ricerca scientifica.
Nel preannunciare per domani l’invio del nostro notiziario, con il resoconto sulla Sessione costitutiva del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica, dedichiamo questa email alla memoria di Christopher Reeve.

Diego Galli e Rocco Berardo
Giunta Associazione Luca Coscioni

Dichiarazione di Luca Coscioni

Christopher Reeve, l’attore che al cinema ha dato vita a Superman, rimasto paralizzato dopo una brutta caduta da cavallo, è morto ieri a 52 anni. Voglio ricordare di lui “i poteri speciali” della forza della non disperazione e rassegnazione indossati per la battaglia per la libertà di ricerca scientifica e queste sue parole: “concentrandosi solo sulle cellule staminali provenienti da adulti gli scienziati potrebbero spendere magari cinque anni cercando di farle comportare come cellulare staminali embrionali e fallire. E avremmo perso del tempo prezioso e molte persone saranno morte nel frattempo”.
Così si esprimeva ed era fortissimo il suo desiderio di non accettare le limitazioni della malattia nel vivere la vita. Questo desiderio lo manifestava anche pubblicamente denunciando la predisposizione del Presidente Bush di bloccare, per principi religiosi, gli studi sulle cellule staminali embrionali.
Dunque un lungo, intenso e drammatico percorso di vita in cui la sua mente lucida ed il suo corpo tetraplegico, immobile hanno dato forza e voce ad una fondazione, per raccogliere fondi in favore della ricerca sulle lesioni al midollo spinale. Penso a quanti Christopher Reeve, in Italia, misconosciuti ed anonimi vivono il dolore e la sofferenza, la speranza negata dal proibizionismo scientifico, subiscono una legge dello Stato che vieta la ricerca sulle cellule staminali embrionali e una classe politica dirigente asservita e genuflessa alle gerarchie vaticane.

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